Impresa dell’Italia a Berlino. Gli Azzurri sfoggiano una prestazione di altissimo livello e battono la Spagna 105-98. Per spirito, concentrazione e voglia di affermarsi, quella contro gli iberici è una delle migliori partite degli ultimi anni. Al di là dei punteggi personali si fatica a trovare il migliore in campo. L’assenza di Datome si è fatta sentire, ma nel migliore dei modi per una squadra che ha trovato nella coralità l’arma che ha piegato la Spagna.

Domani gli Azzurri affronteranno i padroni di casa della Germania in quella che sarà una gara decisiva per il destino della Nazionale. Palla a due alle 17.45 (diretta Sky Sport 3 HD).

“Stasera è stata una gran bella partita di pallacanestro – ha commentato il CT Simone Pianigiani – e siamo contenti soprattutto per i tanti tifosi che qui a Berlino ci hanno spinto fino alla fine. Avrei voluto che questa gara fosse quella della qualificazione e invece domani c’è una finale contro la Germania, una squadra tosta e arrabbiata. Credo che la chiave per la vittoria di stasera siano le sole 3 palle perse in tutto il match. I ragazzi hanno bisogno di queste serate. Ora dobbiamo raccogliere le energie per combattere contro la Germania”.

LA CRONACA. E’ una grande Italia quella che scende in campo contro la Spagna nel primo tempo. L’approccio è perfetto, fatto di voglia, grinta, determinazione. Gli iberici si rifugiano nella presenza-totem di Gasol nei primi minuti ma è evidente che gli Azzurri sono nel match. Un tostissimo Bargnani segna 10 punti in 10 minuti (con 3 rimbalzi) ed è la faccia che rappresenta al meglio l’ottimo avvio della Nazionale. Gli uomini di Pianigiani non si disuniscono nemmeno quando Melli esce per infortunio, ma anzi rilanciano con una prestazione corale che porta in alto un protagonista sempre diverso. Da Ale Gentile ad Aradori, che si cala alla grande nella contesa e con 7 punti certifica la migliore Italia vista finora a Berlino. Gallinari è il top scorer (14) di un primo tempo che va in archivio sul 45-42 per gli iberici. Paura per una brutta caduta di Hackett, che però si riprende e prontamente torna in campo.

Il bello deve ancora venire! Concediamo un canestro a Ribas in avvio di terzo quarto e poi travolgiamo la Spagna con un 15-0 che vale il +10 (57-47). Il parziale viene interrotto dagli arbitri, che fischiano ad Ale Gentile il 3° e il 4° fallo (tecnico). La gara si innervosisce ma gli Azzurri rimangono lucidi e concentrati, tanto da tenere ben salde le redini del match fino all’ultima mini-sirena (73-63 con 17 punti di Belinelli dal 20esimo al 30esimo).

Vogliosi di riscattare le prestazioni opache delle prime due gare, gli Azzurri non calano l’intensità negli ultimi 10 minuti. Nessun timore reverenziale e tanto cuore, quello di un Cusin che prima di commettere il suo quinto fallo torna a tratti alla versione EuroBasket 2013. Fuori per falli anche Bargnani, ma non dopo aver regalato all’Italia il +12 (93-81) con 3′ da giocare fino alla fine. Per uno che esce c’è una squadra che reagisce. Ale Gentile recupera palloni e sale in cattedra nel finale. Una bellissima Italia vince alla grande la sua seconda partita all’Europeo rifilando 105 punti alla Spagna. Un dato su tutti: solo tre palle perse per l’Italia nell’intera partita.

Il tabellino

Italia-Spagna 105-98 (19-20, 23-25, 31-18, 35-32)

Italia: Della Valle ne, Belinelli 27 (1/7, 7/9), Aradori 11 (2/3, 0/1), Gentile 13 (4/7, 1/4), Gallinari 29 (5/7, 2/5), Bargnani 18 (7/10, 1/3), Cusin 3 (1/1), Datome ne, Melli 4 (1/1), Cinciarini (0/1, 0/1), Hackett (0/3, 0/1), Polonara ne. All: Pianigiani

Spagna: Gasol 34 (10/16, 0/1), Fernandez 7 (2/6, 1/2), Rodriguez 4 (2/4, 0/4), Hernangomez 6 (3/3), Ribas 8 (1/1, 2/3), Reyes 9 (2/4), Claver ne, San Emeterio 8 (2/2, 1/1), Llull 9 (2/4, 1/5), Aguilar ne, Mirotic 13 (4/5, 1/2), Vives ne. All: Scariolo

Arbitri: Ryzhyk (Ucr), Petek (Slo), Halliko (Est)

Tiri da due Ita 21/40, Spa 24/45; Tiri da tre Ita 11/24, Spa 6/18; Tiri liberi Ita 30/34, Spa 24/27. Rimbalzi Ita 29, Spa 33. Assist Ita 24, Spa 25.

Cinque falli: Cusin, Bargnani, San Emeterio

Note: Fallo tecnico a Gentile al 24’04”