Betaland Capo d’Orlando comunica che tutte le pratiche relative al trasferimento dalla Stella Rossa Belgrado di Vojislav Stojanovic sono state espletate ed è stato raggiunto un accordo con il talento serbo per la sottoscrizione di un contratto triennale. Stojanovic, aggregato al gruppo sin dal primo giorno di ritiro sta recuperando da una lesione muscolare al bicipite femorale della coscia sinistra accusata giorno 2 settembre e i tempi di recupero oscilleranno ancora tra le due e le tre settimane. Vojislav Stojanovic vestirà la canotta della Betaland Capo d’Orlando con il numero 1. Prodotto del glorioso vivaio della Stella Rossa di Belgrado, nella passata stagione in forza all’FMP Belgrado, Vojislav Stojanovic, guardia classe 1997, è descritto da tutti gli addetti ai lavori come una potenziale futura stella della pallacanestro destinata a brillare sui più prestigiosi parquet del pianeta. Nato a Belgrado il 14 aprile 1997, alto 199 cm per 98 kg, Stojanovic è un esterno dotato di grande fisicità in grado di giocare una pallacanestro aggressiva ed energica su entrambi i lati del campo. Buon difensore e rimbalzista sopra la media, ha ottime proprietà di palleggio e visione di gioco oltre che grande pericolosità dalla media e dalla lunga distanza.

Dopo aver vinto tutto con le giovanili delle Stella Rossa, ed aver esordito con il colosso serbo nel campionato nazionale e nella lega Adriatica (2013/14), Stojanovic ha giocato lo scorso anno per l’FMP Belgrado collezionando non ancora diciottenne 6.5 punti e 3 rimbalzi in 22 gare. Ha partecipato a tutti i più importanti tornei giovanili risultando essere sempre tra i migliori in campo, come testimoniano le vittorie e i riconoscimenti ottenuti. Ha vinto, tra gli altri, infatti, il Nike International Junior Tournament che si è svolto a Milano nel 2014, risultando essere l’MVP della manifestazione ed venendo inserito nel quintetto migliore grazie ai 13.5 punti, 6.3 rimbalzi, 4.8 assist, 1.5 palle rubate e 1.3 stoppate di media. Nel 2015 ha vinto anche l’Adidas Next Generation Tournament di Belgrado qualificandosi per il torneo finale e totalizzando 9 punti, 4,8 rimbalzi, 4 assist e 1.4 recuperate ad allacciata di scarpa. Stabilmente nel giro della nazionale serba da anni, ha conquistato con la selezione under 16 agli Europei del 2013 la medaglia d’argento mettendosi in luce come uno dei giocatori migliori (10.9 punti, 7.1 rimbalzi, 2.8 assist e 1 stoppata nelle 9 gare del torneo). Al mondiale Under 17 nel 2014 è medaglia di bronzo con la Serbia e si conferma tra le giovani stelle: 12.1 punti, 6.3 rimbalzi, 1.9 assist, 1.4 rubate e 1 stoppata di media). È stato protagonista assoluto quest’estate in Grecia, prima con la selezione under 19 ai mondiali, dove conclude il torneo con 9.4 punti, 6.0 rimbalzi, 2.6 assist e 1 rubata, e poi all’Europeo under 18. Nella manifestazione continentale le sue prestazioni risultano fondamentali per la Serbia che si piazza al quinto posto sconfitta dalla Turchia che arriverà poi in finale. Stojanovic brilla a EuroBasket: realizza l’high score contro la Spagna (26 punti e 10 rimbalzi) e chiude il torneo con 14.6 punti, 6.8 rimbalzi e 7.1 assist a partita, risultando essere il miglior assistman in assoluto e scrivendo il suo nome per sempre sui libri di pallacanestro mettendo a referto la prima tripla doppia nella storia degli Europei U18 dal 2004 contro la Repubblica Ceca (15 punti, 12 assist e 11 rimbalzi).

Così Giuseppe Sindoni (direttore sportivo): «Vojislav Stojanovic rappresenta sicuramente il progetto più interessante e affascinante che il club abbia mai sposato nella sua storia. Il ragazzo rispecchia in pieno ed esemplifica al tempo stesso le strategie intraprese dalla società: è un giovane di grandissima prospettiva ed è ritenuto da noi già pronto ad incidere. È un’operazione che soddisfa entrambe le parti perché condensa in sé due aspetti importanti. Stojanovic, infatti, può avere subito un impatto positivo e determinante al fine di raggiungere quelli che sono i nostri obiettivi, inoltre il ragazzo ha grandi motivazioni a far bene e sfruttare l’occasione di potersi confrontare 18enne in un campionato di livello per lanciarsi alla ribalta della pallacanestro continentale. Al momento purtroppo è ai box, alle prese con il recupero di un infortunio che lo sta tenendo fermo per quasi 3 mesi, incidendo non solo sulla condizione fisica, ma privando il ragazzo di quel lavoro tecnico di cui atleti come Laquintana e Perl, ad esempio, ne beneficiano dall’inizio della stagione. Siamo fiduciosi sul fatto che potrà darci una mano non appena potrà scendere in campo, ma è giusto attendere che occorra al ragazzo un periodo ulteriore di adattamento in campo».

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