Probabilmente questa è la settimana più difficile dal ritorno nella massima serie della formazione bianconera. La contestazione dei tifosi dopo la sconfitta, quasi senza opposizione, a Cantù e le accuse lanciate da Basciano a giocatori e staff (Valli e Crovetti su tutti) accusando i primi di scarso rendimento e i secondi di errata costruzione e cattiva gestione della squadra, rendono molto pesante l’aria che si respira in casa virtussina. Domenica c’è l’ultima speranza, sapendo che una vittoria di almeno sei punti con Torino potrebbe comunque non bastare. Nel balordo percorso dei bianconeri c’è uno 0-2 con Caserta e un -5 con Torino che potrebbero pesare in modo determinante il 5 Maggio data in cui si concluderà la stagione.

Non ci sono belle notizie neanche sul fronte societario, la Fondazione sta fallendo miseramente più come idea che come struttura. Oggi nel momento di maggiore difficoltà, dai dieci soci, che non hanno mai trovato un feeling comune, stanno emergendo problemi di tutti i tipi, economici, di intese e di programmazione.

Vero che è aperto l’aumento dei capitale, la città sponda Virtus spera nell’arrivo di un socio di maggioranza che possa ricostituire una società di capitali classica, ridare fiducia e programmare investimneti importanti per riportare lustro ad una società storica e blasonata come quella bianconera. Purtroppo, non si vede all’orizzonte nessun nome che possa rappresentare per davvero una svolta che tutti i tifosi aspettano.

Intanto c’è da affrontare le ultime due giornate con la speranza di salvarsi e attendere buone nuove durante il periodo estivo. Torino e Reggio Emilia le avversarie. I Piemontesi godono di un ottimo rooster con però grossi difetti di amalgama e sono i diretti concorrenti per la corsa salvezza. Complicata se non impossibile la trasferta in casa dei cugini reggiani, contro i quali servirebbe un miracolo e in città i tifosi si stanno già appellando alla Madonna di San Luca che è sempre stata a protezione del popolo felsineo.

Brunamonti e Serafini, bandiere bianconere di un epoca d’oro, si sono esposti pubblicamente e hanno chiamato a raccolto tutti i tifosi chiedendo di riempire totalmente l’Unipol Arena per l’ultima in casa contro Torino. Non vi è dubbio che i tifosi ci saranno in massa con la speranza che giocatori e staff non falliscano l’ultima possibilità rimasta per rimanere in massima serie.