Il palazzetto è lo stesso, il clima all’esterno è decisamente più fresco ma, all’interno, il calore del tifo è come quello del 24 giugno, giorno della finale promozione. La serie A fa il suo esordio a Brescia dopo 28 anni e si torna a respirare quell’atmosfera che tanto mancava. Emozione e grande entusiasmo confluite in una vittoria, dopo una bella partita, che ha regalato un’ottima pallacanestro da entrambe le formazioni. Il PalaGeorge, invaso da migliaia di palloncini blu saluta festoso l’ingresso in campo della nuova Leonessa targata Germani e la sostiene prima, durante e dopo la partita ricreando il colpo d’occhio che, anche coach Andrea Diana, nel dopo gara, sottolinea e ringrazia.

La gara

I primi 5 minuti della partita si sviluppano in sostanziale equilibrio con, protagoniste, le difese che limitano a 6 i punti per parte, il gioco fatica a decollare. Le squadre, dopo essersi misurate danno vita ad un duello ad alta intensità senza risparmiarsi colpi. Brescia mette la testa avanti e riesce ad amministrare il divario e chiudere in vantaggio (21-17) al primo intervallo. Al rientro sul parquet, ancora protagoniste le difese che di fatto tornano a bloccare il gioco come nella prima parte della gara. Quando il cronometro segna 7:11″ da giocare, una bomba di Lee Moore, allunga a 8 punti il vantaggio dei padroni di casa, loro massimo, fino a quel momento. Cantù, però, non demorde e rimane incollata alla partita. Quando mancano poco meno di 3 minuti al termine, Landry, con un tiro da tre, porta Brescia al massimo vantaggio, più 10 (39-29). Sulla sirena Michele Vitali, con una tripla, da distanza siderale, manda tutti negli spogliatoi sul 44 a 34 per la Leonessa.

Nella ripresa, il primo canestro arriva dopo oltre due minuti segno che ancora una volta le difese salgono in cattedra in questa gara. Brescia riesce ad arrivare a 15 lunghezze di vantaggio e prendere quella fiducia che sembrava essersi dimenticata negli spogliatoi. Nell’ultimo quarto Cantù torna in campo decisa a recuperare il meno 11 con cui aveva chiuso e cerca in tutti i modi di prendere in mano le redini della gara. A 5:43″ da giocare il punteggio è 63-52  sempre per i padroni di casa. Una tripla di Landry e un contropiede di Moss per Moore (con tiro supplementare) sbloccano la gara e aprono gli ultimi 4 minuti di gioco. Cantù non molla ma l’inerzia della gara è tutta per la Leonessa che dilaga chiudendo con 20 lunghezze il proprio esordio casalingo.

Magic moment

Il canestro da tre punti di Michele Vitali sulla sirena del 2 quarto, permette a Brescia di rientrare negli spogliatoi “gasatissima”, con 10 lunghezze di vantaggio e ricaricarsi al meglio per la seconda parte della gara. Il secondo guizzo decisivo dei padroni di casa arriva quando mancano 5 minuti e 32 secondi al temine della gara: Moss in contropiede serve Moore che realizza e si guadagna anche il tiro libero supplementare (22 punti a fine serata), a quel punto la Leonessa diventa incontenibile e ipoteca la partita.

Man of the match

Lee Moore affascina tutti per il grande atletismo e la velocità con la quale si lancia su ogni pallone ogni possa avere tra le mani, stasera MVP con 22 punti in 24 minuti netti, 67% dal campo, 7/7 ai liberi e 21 di valutazione. Menzione particolare per Davide Bruttini, eccelso lottatore a rimbalzo, dove domina incontrastato.

Numbers

Germani Basket Brescia Leonessa  –  Red October Cantù   76 – 56

Parziali: 21-7, 23-17 (44-34), 15-14 (59-48), 17-8

Germani Basket Brescia: Moore 22, Passera 1, Berggren 4, Cittadini 4, Bruttini 4, L.Vitali 7, Landy 17, Nyonse ne, Bolis ne, M. Vitali 3, Moss 11, Bushati 3. All: Andrea Diana.
Red October Cantù: Baparapè ne, Parrillo 5, Laganà ne, Pilepic 7, Callahan 5, Kariniauskas , Darden 6, Quaglia ne, Travis 4, Johnson 19, Lawal 10. All: Rimas Kurtinaitis

Arbitri: Sahin, Bettini e Di Francesco.

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