Marco Atripaldi ha vissuto la settimana di avvicinamento alla partita con Caserta e la sfida di campo con particolare trasporto. Doppia dunque la sua felicità per l’esito della stessa: “Abbiamo superato una squadra molto forte – esordisce il responsabile dell’area tecnica della Fiat Torino – ed è giusto sottolineare che anche ai nostri ultimi avversari mancavano due pedine. Noi abbiamo però sfoderato una grande prestazione e in emergenza. Tutti hanno fatto benissimo. Sottolineo però la solidità della partita di Wilson e la continuità di rendimento ad alto livello che sta mettendo sul parquet Alibegovic. Poeta ha stretto i denti e ci ha dato una grossa mano nel momento fondamentale a fine primo quarto. Ha giocato da capitano vero infondendo coraggio a tutti. La squadra ha risposto in modo perfetto, all’unisono. Vitale ha avuto un signor battesimo del fuoco, in quintetto e contro Sosa che abbiamo toccato con mano quale giocatore sia. Per Donato gran coraggio e bell’atteggiamento”.

Per chi ha contribuito in modo determinante alla costruzione della squadra, dunque, una bella risposta?: “E’ bello vederla crescere e rispettare le attese – prosegue Atripaldi -. L’avevamo detto e lo sappiamo che i margini di miglioramento ci sono ancora e che dovremo continuare su questa falsariga. Continueremo a lavorare in tale ottica. Il risultato è figlio anche del gran lavoro fatto dallo staff tecnico e ricordiamo che in settimana ci eravamo sempre allenati in 6 o 7 a causa delle assenze forzate. Nessuno si è però lasciato andare allo sconforto e tutti siamo entrati al Palazzetto desiderosi di far bene. Ci siamo riusciti e con merito”. Un primo bilancio di questa prima parte di stagione?: “Direi positivo. Siamo in perfetta media inglese, con 5 vittorie e 6 sconfitte, maturate in sei trasferte e cinque partite casalinghe. Tre delle quali sono state affrontate contro Milano, Venezia e Caserta, che i numeri dicono essere le prime della classe. Caserta ha dimostrato anche contro di noi, pur priva di Bostic e Czyz, di essere un’ottima realtà. Sosa è un gran giocatore e non lo scopriamo certo oggi”. Cosa deve fare la Fiat Torino per progredire ancora?: “Continuare a lavorare con grande umiltà e attenzione, correggendo gli eventuali errori che si manifestano, come nel dopo Pistoia”. Un campionato difficile da decifrare?: “Lo si dice da tempo e la conferma arriva domenica dopo domenica. L’equilibrio è massimo e tutte le partite possono essere vinte o perse. In ogni caso sono sempre alla portata e bisogna crederci”.

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