Il cuore Napoli basket non fallisce la prima delle 5 “finali” della regular season: nel posticipo dell’infrasettimanale della giornata numero 26, sbriga – non senza qualche patema – la “pratica” Teramo con il punteggio di 76-64. Senza Maggio e Marzaioli, gli azzurri si sono affidati ai punti di Visnjic e Murolo per mantenere saldamente la testa della classifica in virtù delle vittorie di Valmontone e Barcellona.

Il match

Parte energico Teramo che a metà gara conduce 12 a 9 mandando a canestro ben 5 diversi giocatori. Napoli risponde con il 5 a 0 di Barsanti e Rappoccio ma Teramo reagisce allo stesso modo per il 17 pari del 7°. Nikolic firma anche il vantaggio ma i biancorossi ritrovano l’allungo di 4 lunghezze con Salamina. A 180″ dalla fine, Matrone e Rubbera fanno entrambi 1/2 dalla lunetta e sono gli ultimi ad andare a referto per il primo quarto che si chiude 18-22 per gli ospiti.

Alla ripresa,  gli azzurri trovano subito il pareggio con Murolo e Visnjic, Teramo risponde con il poco preciso Rubbera ma Napoli insiste e si porta a +6 – dopo  altrettanti minuti – con Barsanti, Murolo e Rappoccio che obbliga coach Bianchi alla sosta. In uscita, Nolli riduce dalla distanza, Barsanti fa il pieno dalla lunetta e Papa – dall’area – rimanda le squadre in panchina, stavolta richiamati da coach Ponticiello al minuto 17 con Napoli sul +3. Stavolta il timeout è poco prolifico per entrambe le squadre che sbagliano qualcosa di troppo. Gara che si riavviva – però – a 100″ con il 2/3 di Papa e la tripla di Barsanti che chiude un primo tempo abbastanza confusionario: 38-34 al 20°

Gaeta centra subito la tripla, ma Mastroianni prontamente lo doppia, Nikolic – invece – ne centra una e manda Napoli sul + 9 dopo 3 minuti di gioco. Barsanti commette il suo 4° fallo ma i partenopei iniziano a scavare il solco  mettendosi sul +15  a metà quarto. Teramo reagisce solo al minuto 16 con il 5 a 0 di Lucarelli e Tomasello ma Matrone risponde alla grande mettendo 4 punti di fila che mette una serie ipoteca sulla vittoria: 62-47 alla mezz’ora.

È ancora una tripla ad aprire la frazione, stavolta la centra Murolo a cui risponde Tomasello da sotto per il nuovo -15. Nell’azione successiva Nikolic schiaccia ma Teramo apre il parziale con le 2 triple consecutive di Gaeta e Lagioia che rimettono gli ospiti a 10 lunghezze costringendo Ponticiello a interrompere l’inerzia  abbruzzese. In uscita Napoli non punge e Tomasello accorcia sul +8. Il Cuore – allora – reagisce piazzando  il 4 a 0 che Lagioia – dalla distanza – interrompe per il -9 del 37°. Visnjic centra una nuova tripla, Rubbera risponde dall’area e a 80″ il divario resta di 10 lunghezze. Negli ultimi istanti i padroni di casa non devono far altro che gestire il vantaggio limitandosi a colpire solo con Nikolic: Napoli batte  Teramo  76-64  e conquista la vittoria in un Palabarbuto semivuoto

Magic Moment

il 24-13 del terzo periodo ha indirizzato la vittoria verso Napoli dopo un primo tempo non proprio esaltante in cui gli errori – da ambo i lati – hanno prevalso. Teramo – comunque – si è dimostrata squadra dalle mille risorse e che non ha alzato bandiera bianca nemmeno sotto di 17 lunghezze ed ha rosicchiato pian piano il divario fino a raggiungere il -8 che ha fatto storcere non poco il naso di coach Ponticiello. Alla fine, il divario tecnico tra le 2 squadre, ha fatto la differenza e gli azzurri – in un clima surreale – portano a casa 2 punti che alimentano maggiormente il vento in poppa in vista della delicata gara contro Cassino, aperitivo di quella con Valmontone.

Numbers

15 i punti del top scorer di serata: Visnjic torna prepotentemente nel roster azzurro e lo fa in termini di canestri: per lui 2 triple, 6 rimbalzi e 4 assist

14 i punti di Andrea Murolo che nelle ultime uscite sta accompagnando il suo “frizzante” gioco con un contributo in termini di punti superiore rispetto alla prima parte di campionato.

11 i punti di Mastroianni autore di una partita in chiaro- scuro. Anzi, scuro – chiaro. Primo tempo da dimenticare, parte forte nella ripresa dove piazza subito due triple e dà il passo giusto per scavare il solco.

7 gli assist per Barsanti che chiude con 11 punti e 4 falli che lo hanno limitato per quasi tutto il secondo tempo e innervosito non poco.

4 i giocatori in doppia cifra per Teramo: top scorer Papa a quota 13, seguito da  Lagioia con 12 punti. 10 per il veterano Gaeta e per Tomasello che porta a casa anche 10 rimbalzi

4 gli assist di Salamina, 3 le “bombe” di Lagioia tra gli artefici della riapertura dell’ultimo periodo.

8 le triple centrate da entrambe le squadre: su 24 tentativi azzurri, su 19 – invece – per i biancorossi.

54% la percentuale di realizzazione nel tiro dall’area per Napoli, 31% per Teramo. Quest’ultima, dalla lunetta, ha tirato con il 50%. Napoli – invece – chiude con il 78%

3 i giorni che mancano alla gara con Cassino, 10 a quella con Valmontone. 80 minuti in cui Napoli si gioca – realmente – tutte le proprie possibilità di partire avvantaggiato nella griglia playoff.

foto by massimo solimene