Sono giorni di grande apprensione all’ombra del Palamaggiò dove il rischio di veder scomparire la Juvecaserta per la seconda volta, dopo il fallimento del 1998, è sempre più concreto. Sulle colonne del Mattino si evidenzia che l’atteso ed auspicato contatto per fissare l’appuntamento tra Iavazzi e Vigorito sarebbe slittato ad oggi ma c’è la sensazione che ormai il destino della Juvecaserta sia segnato. Dalle stanze dei bottoni del Palamaggiò filtra solo ed esclusivamente pessimismo, anche perché Raffaele Iavazzi sarebbe irremovibile dalla sua posizione di andare avanti solo ed esclusivamente conservando al massimo il 20% del pacchetto azionario del sodalizio bianconero. Allo stato l’unica salvezza per la Juvecaserta sarebbe legata all’intervento di uno o più imprenditori disposti a rilevare l’80% delle quote societarie. L’ipotesi che il grande passo venga fatto dal presidente del Benevento Vigorito appare, infatti, piuttosto lontana dalla realtà anche se non è da escludere. Sull’edizione del quotidiano napoletano si specifica che l’interesse dell’avvocato Oreste Vigorito potrebbe al massimo spingersi alla sottoscrizione di un contratto, anche pluriennale, come main sponsor; difficile, invece, prevedere che l’imprenditore del settore eolico ed editoriale possa fare un passo più lungo, anche se persone a lui vicine starebbero facendo opera di persuasione per convincerlo a tuffarsi nell’avventura cestistica. A tenere accesa la fiammella della speranza di non far calare il sipario sulla Reggia del basket ci sarebbe un ristretto gruppo di persone che, avendo a cuore le sorti della Juvecaserta, starebbe provando a convincere l’avvocato Vigorito a scendere sul parquet.

Sul Mattino si scrive inoltre che l’altra ipotesi per dare un futuro alla Juvecaserta, con l’intervento di un gruppo imprenditoriale del napoletano, dovrebbe essere definitivamente sfumata, atteso che, dopo i primi contatti attraverso un intermediario, non ci sono più stati incontri né tanto meno ne sarebbero stati programmati a stretto giro. Il quadro diventa così particolarmente desolante ed a tinte fosche, mentre anche tra i tifosi la speranza sta trasformandosi in rassegnazione. Negli ultimi giorni avrebbero perso consistenza anche le voci che volevano alcuni imprenditori del territorio interessati ad acquisire un titolo di A2, anche perché la soluzione non ha incontrato il favore della tifoseria.

Resta, pertanto, in piedi l’estrema ratio, vale a dire la cessione del titolo di serie A al miglior offerente. Forlì ed un altro paio di club di A2 hanno già manifestato interesse ma il discorso sarà avviato concretamente solo nei prossimi, quando Iavazzi avrà la certezza di dover celebrare il funerale della Juvecaserta.