Recap a volo di..Pterodattilo sulla notte NBA.

 

Cominciando proprio con lui, il nostro Grande Grosso Pterodattilo Greco (27-9-7, 2 rec, 2 stoppate) che con i suoi Bucks ha battuto Memphis: dall’arrivo di Eric Bledsoe (15-7-4) Milwaukee non ha perso più (3 W in fila) e si è riportata a record vincente; la pg ex Kentucky U ha più di qualche merito, perché avrà anche un caratteraccio, ma quando gioca con i giusti stimoli è anche un difensore di primo livello, come può testimoniare il povero Mike figlio di Mike (solo 7 con 2/12 e 2 rimbalzi per -13 di plus/minus). La gara più attesa era quella del Madison Square Garden, dove, come mostriamo nella foto di copertina, i Cavs, per la sessione di tiro pre-partita, sono arrivati sacche in spalla usando la metro e le gambe, essendo bloccato nel traffico il loro bus. I Knicks hanno dilapidato 23 pti di vantaggio a 2:34 dalla fine del terzo periodo facendosi rimontare e battere: stanotte i Cavs si son salvati di orgoglio, ma è pura realtà che LBJ e compagni non riescano ad imparare dai propri errori. Quali? LBJ playing the point, LBJ in iso at the top of the key…e ovviamente la difesa: anche stanotte infatti è apparsa viva solo dopo aver fronteggiato il baratro, e comunque la rimonta non sarebbe avvenuta se i Knicks avessero trovato la medicina per Kyle Korver, che a suon di triple (2 in fila per il -3) ha portato i suoi alla W. L’Unicorno è un po’ sparito nei momenti caldi, e di nuovo dimostrato come l’ago della bilancia nascosto di NY sia Jarrett Jack (gli dedicheremo presto uno speciale). Venendo a cose di casa, gli Hawks del Beli (14-3-3 con 4 rec) lottano e vanno vicinissimi a vincere, ma non vincono, a Nola, con le TwinTowers a 35-26-14 + 3 rec e 2 stoppate, oltre a un pericoloso atterraggio di Monociglio su un cencio per asciugare il parquet lasciato in giro per sbaglio. A Washington i giovani Kings di coach Joerger non hanno sufficiente consistenza per resistere più che il primo tempo ai padroni di casa: erano -6, finiranno con 18 sulla groppa lasciando tirare gli Wizards col 52% dal campo. Altra gara interessante era Minnie in casa dei Jazz, che affronteranno ogni partita fino a metà/fine dicembre senza il fantastico centro Gobert (ginocchio), ed infatti il fantastico centro dei T’Wolves ha spadroneggiato: 24+13 per KAT, mentre il rookie Donovan Mitchell continua a far sorridere, coi suoi progressi (24-4-4 con 4 rec e 10/19 al tiro), i tifosi mormoni. I Magic, dopo il KO subìto dai Celtics 10 giorni fa, hanno rallentato la marcia che li aveva (sorprendentemente) portati al vertice della Eastern Conference, e infatti gli Warriors anche senza Steph non hanno dovuto sudare particolarmente per batterli; play of the game: una stoppata di KD (21-7-8) con l’incavo del gomito su Aaron Gordon. I Lakers battono Phoenix: nei Suns gioca uno dei primi 5 giocatori della futura NBA, Devin Booker (36-4-3, 14/27 dal campo); un po’ inquietante che i Lakers abbiano rimontato e vinto nel quarto periodo con Lonzo in panca. Ultime due gare: i Blazers tirano al 53% e obbligano Denver alla non gradita simmetria tenendoli al 35% e soli 82 pti; 85 pti, invece, sono quelli segnati dal trio di Philadelphia Embiid-Covington-Simmons (31-32-22) per battere la povera ClipperTown (Blake 29, Lou Williams 31 dalla panchina) che è arrivata alla sesta L in fila: da quando sono fuori insieme Pat Beverley, il Gallo e Teodosic (in pratica tutto il passing game della franchigia) non hanno più vinto.