Sonora sconfitta casalinga per la Fiat Torino nel sesto turno di Eurocup, per merito di un Cedevita Zagabria molto pimpante e con una clamorosa percentuale al tiro, soprattutto nel primo tempo con 12/15 da due punti e 8/11 da tre punti che permette alla squadra ospite di siglare l’allungo decisivo. Il punteggio finale è 65-87, la vittoria del Cedevita non è mai stata in discussione, dimostrando di essere nettamente più forte e soprattutto molto più determinata nel raggiungere l’obbiettivo finale.

Torino affronta questa partita casalinga con la speranza di ricominciare a vincere, dopo le due sconfitte consecutive negli ultimi due turni con Darussafaka, in casa, e Kazan, in trasferta.

Al giro di boa, la Fiat si trova al secondo posto del Girone A, in coabitazione con l’Unics Kazan, a quota 6 punti. A guidare il gruppo c’è il Darussafaka ancora imbattuto.

Quintetti:

Torino: Mbakwe, Vujacic, Garrett, Patterson, Washington

Cedevita: Ukic, Kruslin, Nichols, Stipanovic, Murphy.

 

La Gara

Gara a senso unico, già dal primo quarto il Cedevita domina l’avversario, 12-30 il risultato parziale. Torino è poco precisa, molto confusa e in balia degli avversari. Zagabria ne approfitta anche nel secondo quarto allungando sul 31-53. Murphy cecchino di serata, insieme ad un ottimo Stipanovic sono i migliori dei suoi. L’unico che ha cercato di tenere in linea di galleggiamento Torino, è stato capitan Poeta, messo in campo da Banchi già nel secondo quarto, ha tentato con le sue accelerazioni e con la sua fantasia di dare una scossa ai suoi compagni, ma il suo intento non è stato ripagato dai risultati.

Al rientro dall’intervallo lungo, la partita non cambia volto, Il Cedevita non molla un colpo, mentre la Fiat ha poca pazienza nei giochi di attacco e scelte sempre difficili da decifrare, la rimonta è solo un sogno. Il terzo quarto termina 45-73, mentre l’ultimo quarto in garbage time se lo aggiudica Torino riducendo lo scarto, comunque abissale, sul 65-87 finale. La classifica del girone lascia ancore molte speranze aperte di qualificazione per la Fiat, per il momento scesa al quarto posto, ultimo utile per passare il turno, ma con un vantaggio di 4 punti sulle ultime Andorra e Levallois ancora da affrontare nella partita di ritorno.

Magic Moment

La seconda metà del primo quarto è fondamentale per il break che il Cedevita impatta sulla partita. Lo strapotere croato lascia Torino in stato confusionale, Murphy con le triple, Stipanovic con presenza sotto canestro, Cherry e Hukic con gli assist. D’ora in poi non c’è più partita.

Man of the match

Il cecchino della serata ha il nome di Murphy, 22 punti totali con percentuali altissime 3/3 da 2 e 5/7 da 3. In campo è un giustiziere, con le sue triple nei primi due quarti traccia il solco del vantaggio decisivo per i suoi. Notare.. solo 25 minuti di campo, Torino ringrazia.

Numbers

Nei primi due quarti questa le percentuali del Cedevita: 12/15 da 2 punti,  8/11 da 3 punti, straordinario!

22 punti di Murphy con 3/3 da 2 e 5/7 da 3. 26 di valutazione.

Assist 20 -7 per Zagabria. Senso unico!

Rimbalzi 27-19 indovinate per chi?

5 palle recuperate da Poeta e 6/9 da 2 punti. Unico a salvarsi.

 

Fiat Torino – Cedevita Zababria 65-87 (12-30, 19-23, 14-20, 20-14)

Fiat Torino
Garrett 6, Vujacic 4, Poeta 14, Patterson 14, Washington 10, Okeke, Jones 5, Mazzola 2, Mbakwe 4, Iannuzzi 6; all. Banchi

Cedevita Zagabria

Hukic 5, Kruslin 12, Johnson 5, Nichols 4, Zganec, Slavica 2, Musa 3, Cherry 15, Ramliak 6, Stipanovic 13, Murphy 22; all. Zdovc