La prima giornata della Final Eight 2018 va in archivio con un’altra sorpresa. Dopo il colpo gobbo di Cremona nella gara di apertura, anche Torino approda in semifinale eliminando i campioni d’Italia della Reyer Venezia.

I piemontesi hanno costruito la propria vittoria con una partenza sprint che ha sorpreso i lagunari. Eloquente il 21 – 4 con cui Torino arriva al primo riposo, con i veneti incapaci o quasi di fare canestro (0/6 dal perimetro, 1/11 da 2). Nel secondo periodo la musica sembra poter cambiare e le due triple di Bramos danno ai veneti la sensazione di tornare in corsa. La scarsa circolazione di palla si rivelava un limite invalicabile per l’attacco orogranata e Torino, che ha schierato per qualche minuto anche il nuovo arrivato Vander Blue (pressoché impalpabile), controllava la partita senza troppi patemi.

Chiuso il primo tempo sul 44 – 29, la Fiat manteneva saldamente le redini del match anche al rientro dagli spogliatoi e, nonostante qualche palla persa di troppo, riusciva a toccare anche i 17 punti di margine dando l’idea di controllare agevolmente il ritmo contro un’avversaria irriconoscibile.

Nell’ultimo quarto, invece, i tricolori avevano una reazione d’orgoglio importante che fruttava un parziale di 8 – 0 con Haynes in evidenza; mentre Washington e Jones alternavano cose utili ad errori grossolani, Watt si prendeva la scena davanti ad una Torino in palese difficoltà. Venezia aveva il demerito di sprecare troppo dalla lunetta e, sul punteggio di 60 – 65 era proprio Watt sbagliare clamorosamente la schiacciata del -3, l’episodio che psicologicamente bloccava la rimonta e indirizzava la sfida, che i gialloblu chiudevano capitalizzando il fallo sistematico degli avversari con un ottimo 6/7 ai tiri liberi.

19 punti con 11 rimbalzi (7 offensivi) per Watt, miglior uomo per coach De Raffaele che, dopo il kappaò in campionato deve inchinarsi nuovamente contro Torino, che ha dimostrato solidità a rimbalzo e, nel complesso, ha meritato la qualificazione pur rischiando di perderla con 5 minuti di black out nel quarto di chiusura.