La VL supera Venezia al termine di una partita di straordinaria intensità ed energia, mantenendo i due punti di vantaggio su Capo d’Orlando, diretta concorrente nel duello salvezza. La Reyer in giornata no dalla lunga distanza non è riuscita quasi mai ad esprimere il suo gioco nonostante la schiacciante superiorità fisica e tecnica.

La gara

Partita sempre in equilibrio, con la Reyer reduce dalla vittoria in Europe Cup contro Avellino. In avvio gli ospiti sembrano dominare tutti i duelli fisici, arrivando prima sulle palle vaganti, ma la VL risponde con l’intensità e, per una volta, il fattore campo si fa davvero sentire. Nel secondo parziale Venezia prova ad allungare ma non va oltre vantaggi di 6 punti. Molta difesa a zona da entrambe le parti, Pesaro per limitare il dispendio energetico e di falli, Venezia per sfruttare le carenze al tiro dei pesaresi. Nel terzo parziale i padroni di casa hanno rafforzato la convinzione di potercela fare, andando al riposo sul massimo vantaggio (60-53). L’ultimo quarto è stato comunque sempre in equilibrio, tanto che a 13” dal termine aveva ancora in mano la palla per il sorpasso. Nelle ultime azioni la VL è riuscita a spendere bene i falli mancanti al raggiungimento del bonus fino a recuperare il pallone decisivo a 8” dal termine.

Magic Moment

Indubbiamente l’ultima azione difensiva, in una partita punto a punto, fatto tutto quanto era necessario per vincere mancava solo l’ultima azione difensiva per vincere una gara decisiva, alla luce della vittoria di Capo d’Orlando contro Cantù. Un paio di falli sistematici di Braun per far trascorrere il tempo, quindi il recupero sulla linea di fondo su Daye. Recuperato il pallone gli ultimi istanti sono stati in discesa per la squadra pesarese.

Man of the match

Omogbo per la prima parte di gara, Mika per il rientro da dominatore dell’area, capace di farsi trovare libero da ogni posizione e inchiodare 6 schiacciate. Lunghi pesaresi artefici anche della vittoria nella battaglia a rimbalzo (41-32). Un binomio da 38 punti, 15 rimbalzi, 13 falli subiti per 60 di valutazione complessiva.

Numbers

41-32 a rimbalzo per la VL e 22/26 contro 5/8 ai tiri liberi, queste sono le due principali chiavi della vittoria pesarese, che altrimenti non si spiegherebbe in una serata di tiro 1/17 dalla lunga distanza. Per la Reyer 4 uomini in doppia cifra ma nessuno in grado di prendere in mano la squadra: Daye e Haynes imprecisi al tiro, Peric in palla ma troppo nervoso, Biligha, il migliore in valutazione con 16, ha inciso per quello che poteva, anche alla luce dei problemi di falli di Watt.

Vuelle Pesaro – Umana Venezia 77-74 (20-21;18-16;22-16;17-21)