Dura 15 minuti la resistenza di Imola al Paladozza. 15 minuti in cui la difesa a zona degli ospiti tiene botta e soprattutto Imola trova diverse buone soluzioni di attacco che le permettono di realizzare 30 punti fuori casa in, appunto, un quarto e mezzo. Poi la Fortitudo alza l’intensità ( soprattutto offensiva), Cinciarini e Leunen bocche da fuoco, ma anche uno Sgorbati prolifico e le mani felpate di Matteo Fantinelli a dispensare bon bon in giro e per Imola diventa impossibile; la Fortitudo diverte e si diverte e per Imola non resta altro che cercare di limitare i danni.

E allora passa quasi inosservata l’assenza per diversi motivi di salute di Mancinelli e Hasbrouck, perché la Fortitudo mostra un tasso tecnico di livello assolutamente superiore rispetto ad una pur volenterosa Imola. Certo, gli obiettivi, in provincia, sono diversi, ma ciò non toglie merito alla prima di Antimo Martino al Paladozza, chiusa con una prestazione complessiva divertente, ma soprattutto convincente.

Abbiamo provato a mettere in difficoltà Bologna che ha un grandissimo attacco e abbiamo concesso a Bologna di girare la partita quando abbiamo fermato la palla in attacco, smettendo di costruire quei buoni tiri che avevamo costruito nel primo quarto. Siamo sereni, non sono queste le partite che dobbiamo vincere. La scelta della zona era l’unica scelta che ho ritenuto di poter far per fare inceppare il loro attacco.Così di Paolantonio, realista, e soprattutto molto preoccupato delle condizioni di Prato più’ che dell’esito della partita, nel dopo gara.

“Felice per la vittoria. esordisce nella prima conferenza post gara casalinga da allenatore della F Atomo Martino Kenny (Hasbrouck) avrebbe potuto giocare, ma c’era una minima componente di rischio che non abbiamo voluto correre; fortunatamente l’operato dei compagni in campo ha permesso di non rischiarlo, anche se, ripeto, avrebbe potuto essere utilizzato. Sapevamo che Imola avrebbe provato a metterci in difficoltà con l’alternanza delle loro difese. Temevo la partita, Imola veniva qui leggera dopo aver battuto Udine ed era la classica gara dove avevamo tutto da perdere.”

Bene per Martino, secondo il quale l’unica “pecca” dei suoi è la difesa sui pick n’roll (voglio rivederli, chiosa); speriamo bene per Prato che uscendo dal campo è parso darsi una diagnosi ( poco incoraggiante) in autonomia rimanendo per lunghi minuti con le mani sul viso continuando a scuotere negativamente la testa.

LA CRONACA: L’impatto sulla gara di Imola è sicuramente migliore rispetto a quello della Fortitudo: l’impatto sulla gara di Simioni è di alto livello, 7 punti nei primi 5 minuti sui 10 totali di Imola permettono ai biancorossi di allungare per due volte a +6 ( 2-8 e 6-12). I due prematuri falli del Capitano di serata Rosselli ( il secondo alquanto dubbio) obbligano coach Martino a rimescolare le carte cambiando rapidamente 4/5 del quintetto ( il solo Fantinelli rimane in campo quasi tutto il periodo) e trovando buone cose da Sgorbati e un buon gioco in velocità i padroni di casa impattano a quota 12. Imola non si scompone e complice un buon Fultz e una fiammata di Bowers tiene il vantaggio fino alla sirena del primo periodo.

Alla ripresa dopo il mini time out, Imola riprende esattamente come aveva iniziato anche se gli interpreti sono diversi Raymond e Prato puniscono una molle difesa per il massimo vantaggio esterno (20-27). La F reagisce, soprattutto con Cinciarini che punisce l’indigesta e stomachevole ( in termini di tempo rispetto al quale viene utilizzata) difesa a zona imolese per il 26-27 sul quale il coach ospite chiama la prima sospensione della gara.

Ancora una fiammata Imolese su una buona tripla dall’angolo di Crow (26-30), poi la Fortitudo con un parziale di 13-2 ribalta la partita come un guanto (39-32 al 18’). Mattatori Leunen e Cinciarini (17 punti nel quarto per il duo), ma anche Fantinelli che dispensa assist al bacio rispetto ai quali i compagni non possono che portare fieno ( punti) in cascina. La Fortitudo costruisce il vantaggio dominando i rimbalzi (18-9) e chiudendo i primi due quarti con il 55% dal campo ( contro il 39 degli ospiti).

Dopo il thè la partita rimane gradevole con Imola che prova a rientrare e la Fortitudo che in un buon crescendo ( soprattutto in attacco) aumenta invece il proprio vantaggio anche se non chiude mai definitivamente la gara. Imola infatti scivola a -12 e complici alcune dubbie fischiate ( terna ancora in netto e inquietante rodaggio) condite dal primo tecnico di Antimo Martino ricuce fino al -5 del 27’ (54-49). La Fortitudo, che ormai ha definitivamente trovato il bandolo della difesa a zona che Di Paolantonio continua incessantemente a proporre trova  altre 4 triple (10/18 il fatturato al termine del terzo periodo) per il massimo vantaggio in chiusura di periodo sul 68-55 ( 22 i punti di Cinciarini, 19 quelli di Leunen), che di fatto mette la gara nelle mani di Bologna.

Il quarto periodo serve soprattutto alle statistiche; serve alla Fortitudo, per la seconda volta su due a far novanta (e a fare paura, soprattutto agli avversari), serve a Imola per ridurre il gap e chiudere con un divario tutto sommato accettabile.

Ora un doppio impegno importante per la Fortitudo e per capire dove questa Fortitudo potrà andare: la trasferta di Treviso e la gara in casa con Udine saranno un importante banco di prova per gli uomini di Martino che ad oggi hanno fatto sicuramente il loro dovere nel battere Imola tra le mura amiche e qualcosa di importante nel vincere su un campo come quello di Verona.

FORTITUDO BOLOGNA: Sgorbati 14 (4/6, 2/2), Cinciarini 24 (3/8, 6/8), Muzzi n.e., Franco (0/1 da 3), Benevelli 7 (2/4, 1/4), Leunen 19 ( 7/7, 1/2), Prunotto, Venuto 3 (0/1, 1/3), Rosselli 12 (3/5, 1/4), Fantinelli 10 (4/4, 0/2), Pini 1 (0/3), Hasbrouck n.e. All. Martino

ANDREA COSTA IMOLA: Ndaw, Montanari (0/1 da 3), Crow 7 (1/2, 1/3), Wiltshire n.e., Fultz 11 (1/1, 2/5), Calabrese, Prato 8 (1/2, 1/1), Bowers 12 ( 3/3, 1/5), Rossi 2 (1/5), Simioni 15 ( 6/10), Raymond 17 (6/12, 0/5), Magrini 7 ( 1/3 da 3).

Statistiche di squadra: Tiri da 2 punti: Bologna 23/38, Imola 19/35; Tiri da 3: Bologna 12/26, Imola 6/23; Liberi: Bologna 8/11, Imola 23/25, Rimbalzi: Bologna 34 (26+8, Fantinelli 9); Imola 26 ( 21+5, Raymond 7). Assist: Bologna 27 ( Fantinelli 11), Imola 19 ( Fultz 5). Valutazione: Bologna 108 ( Leunen 30), Imola 85 ( Bowers 18).

Arbitri: Masi, Martellosio, Salfanelli.

Spettatori: dato non comunicato.