Una Virtus svogliata ai limiti dell’indolenza prende clamorosamente sotto gamba la partita, subendo una pesantissima lezione di basket dal Besiktas per 20′. Secondo periodo da soli 6 punti segnati, incapacità totale di opporre la ben minima resistenza all’avversario ed i Turchi raccimolano quanto basta per stoppare l’orgogliosa reazione bianconera della ripresa ed uscire con 2 preziosissimi punti dal PalaDozza, mentre gli uomini di Sacripanti si complicano la vita in ottica primo posto.

Rimane tantissima rabbia ai ragazzi di Sacripanti per aver concesso troppo ad inizio match ed essere arrivati ad 1 solo punto ed un ferro sulla sirena da un’impresa incredibile.

Virtus Segafredo Bologna 70-71 Besiktas Sompo Japan

Parziali (18-26, 06-20, 20-14, 26-11)

La Gara

Avvio in cui gli attacchi hanno (fin troppo comodamente) la meglio sulle rispettive difese e si vola rapidamente sul 8-11 con Jason Rich e M’Baye sugli scudi. Mentre però i turchi riescono a trovare velocemente il modo di togliere scelte facili in attacco a Bologna, la Virtus fatica maggiormente e grazie a quattro triple consecutive il Besiktas scappa sul 12-24. Sacripanti allora ferma tutto e gioca la carta che più ha pagato sinora nei recuperi europei: press tutto campo con Pajola sul parquet. Scelta ancora una volta efficace, seppur non in maniera clamorosa, col giovane play che propizia un mini parziale di 6-0 e la Virtus che accorcia leggermente. Comunque decisamente troppi i 26 punti incassati in 10′. La sterilità offensiva (0/10 da 3) più che l’efficacia del Besiktas, che con Rich a rifiatare perde molto in termini di pericolosità, costringe i bianconeri ad inseguire con fatica anche ad inizio secondo periodo. Fortunatamente per Bologna le bocche da fuoco si bloccano anche tra gli ospiti e dopo 4′ il parziale del quarto è solo di 0-2. Senza punti e con una difesa molle, però, non si va molto lontano ed il rientro di Rich porta i turchi su un comodissimo massimo vantaggio: 20-38. Segafredo semplicemente imbarazzante nei primi 6’30”: 2 punti segnati e mancanza totale di idee, sia in attacco che in difesa, per un divario che sale sino al 22-43. Ad inizio ripresa la Virtus prova almeno a salvare la faccia, gettando in campo tanto agonismo e riuscendo a rientrare su passivi più accettabili (anche -10). Taylor ritrova un minimo di confidenza col canestro ed altrettanto dicasi per Martin, ma Gibbons, Buva e l’inevitabile stanchezza per lo sforzo profuso permettono ai Turchi di mantenere la distanza di sicurezza. Appena la difesa ospite torna a chiudersi con costanza non ci sono possibilità per i bianconeri ed il Besiktas scappa nuovamente sino al 44-60. Anche con un vantaggio tornato sui 20 punti il Besiktas non molla e, anzi, corre e propone una press tutto campo deleteria per lo svogliato attacco Segafredo. Sacripanti chiama time out e cambia gli adeguamenti difensivi per un ultimo disperato tentativo di riaprirla. La squadra risponde e, complice una minimamente ritrovata vena da tre punti, la Segafredo arriva sul -5 ad 1’45” dal termine. Rich tenta di ricacciare la Virtus lontano ma due triple di Taylor spingono i bianconeri sino al -1 e, quando il numero 34 ospite non trova il fondo dalla retina sul penultimo attacco, la palla finisce sulla mani di Punter, libero, che però spara sul ferro la tripla della vittoria.

Magic Moment

Virtus mentalmente e fisicamente mai pervenuta nel primo tempo, ma è il 6-20 del secondo quarto a permettere al Besiktas di portarla a casa, pur con la grande opportunità finale di Punter.

MVP

Rich Letale sia in avvio che nel castigare i bianconeri al momento più opportuno e cioè subito dopo il break che aveva permesso a Bologna di rosicchiare 12 punti.

Numbers

7/10 da 3 punti nei primi 20′ per il Besiktas contro lo 0/13 di Bologna (5/26 alla fine) , quasi 39′ di vantaggio ospite contro i soli primi 20″ della Sefagredo; statistiche come queste non hanno bisogno di ulteriori commenti.