Soffre un tempo la Virtus Roma prima di scrollarsi di dosso Biella e gustarsi il primato, reso ancor più solido dalla sconfitta di Bergamo a Legnano; lo stop degli orobici, raggiunti da Rieti al secondo posto, consente ai capitolini di guadagnare un prezioso +4 in classifica, seppur avendo giocato una partita in più, un vantaggio importante con cui poter preparare al meglio il derby di giovedì sera con l’Eurobasket.

Non è stato affatto semplice aver ragione di una Biella tosta e organizzata, in partita per 25’ salvo poi cedere di schianto quando il suo faro, DeShawn Sims, si è fatto ingenuamente fischiare un fallo antisportivo per aver sgambettato Landi da terra. L’ex ala della Leonis, immarcabile fino a quel momento, è uscito mentalmente dalla gara, tutt’altro che chiusa in quei minuti, e la Virtus ha preso il coraggio necessario per spingere sull’acceleratore e scavare il solco decisivo.

Se contro Bergamo era stato importante il contributo di Santiangeli, contro i piemontesi si è scatenato Andrea Saccaggi, che ha beneficiato del maggior minutaggio concessogli da coach Bucchi, costretto a far fronte all’assenza di Daniele Sandri. La guardia capitolina, probabilmente stuzzicata dal duello con il fratello Lorenzo (anche lui autore di un’ottima gara, soprattutto nella ripresa), ha messo in scena la partita perfetta realizzando 19 punti con 4/4 da 2, 3/3 dall’arco e 2/2 in lunetta. Una rinascita davvero tempestiva la sua, che può rivelarsi la freccia in più per un finale di stagione quanto mai ricco di appuntamenti e pathos. Ennesima super prestazione per Henry Sims (20 + 9), sornione anche stavolta nel prendersi la scena, mentre Baldasso ha guidato con saggezza i suoi compagni, soprattutto nel secondo quarto, smazzando 8 assist e catturando anche 5 importantissimi rimbalzi. Per Biella, che ha pagato dazio sotto canestro (43-32 il computo delle carambole in favore di Roma), brutta prova di Harrell e segnali preoccupanti in termini di tenuta mentale nell’attimo in cui l’avversaria ha dato la spallata.

LA GARA Alla partenza bruciante dei padroni di casa (7-0 in un minuto), Biella replicava aggrappandosi al suo Sims per mettere il naso avanti al 6’ (11-13). La partita, ricca di errori al tiro, proseguiva sul filo dell’equilibrio nonostante qualche accorgimento difensivo proposto dai due allenatori, e l’alternanza nel punteggio proseguiva fino all’intervallo lungo.

Nel terzo quarto, dopo un avvio di marca rossoblu (39-44), i giallorossi coglievano l’attimo propizio per mettere la freccia; tra il 23’ ed il 25’, infatti, il già citato fallo antisportivo comminato a Sims era l’episodio su cui girava la sfida, con Roma che metteva a segno un parziale di 14-1 aperto dai 2 tiri liberi di Landi, proseguito da Santiangeli e chiuso dal Sims giallorosso dopo due dardi infuocati dal perimetro scagliati da Moore, incappato ancora una volta in una serata a sprazzi ma sicuramente decisivo nei 5 minuti che hanno cambiato la storia di questo confronto.

Era il colpo del kappaò che faceva barcollare la Carrea’s band, almeno capace di non sprofondare ma di trarre nuova linfa dalle giocate di un ispirato Lorenzo Saccaggi, insieme con Wheatle ultimo ad alzare bandiera bianca.

 

Virtus Roma – Pallacanestro Biella 90 – 78 (17-17; 39-39; 69-57)

VIRTUS ROMA: Spizzichino ne, Alibegovic 2, Lucarelli ne, Chessa 2, Moore 18, Sandri ne, Baldasso, A.Saccaggi 19, Landi 22, H.Sims 20, Matic ne, Santiangeli 7. All. Bucchi

PALLACANESTRO BIELLA: Harrell 15, Vildera 5, Nwokoye, Chiarastella, Bertetti ne, L.Saccaggi 23, D.Sims 25, Pollone, Wheatle 10, Stefanelli. All. Carrea

ARBITRI: Ciaglia, Bramante e Morassuti.

NOTE: Tiri Liberi: Roma 22/25, Biella 13/18. Percentuali al tiro: Roma 29/65 (10/25 da 3, rd 30, ro 13), Biella 28/65 (9/22 da 3, rd 24, ro 8). Usciti per 5 falli: Moore. Spettatori 2.109.