La vicenda è andata avanti fino a tarda sera nell’aula del Tribunale Fallimentare di Siena dove si è svolta la riunione del collegio giudicante presieduto dalla dottoressa Mariangela Serrao, che ha fatto sapere che il decreto attuativo del fallimento della Mens Sana SpA sarà noto nei prossimi giorni quando la trascrizione sarà depositata.

L’istanza di fallimento era stata presentata l’8 aprile dalla Procura della Repubblica (e non dalla Polisportiva all’oscuro di tutto, nonostante organo vigilante) che aveva disposto le indagini relativi all’inchiesta Time Out, dopo la doppia denuncia per “bancarotta fraudolenta e falsa informazione societaria” per gli ex amministratori del club accusati del dissesto della società nell’assemblea del 21 febbraio , quando lo stesso giorno il socio di maggioranza, la Polisportiva, nominò un curatore fallimentare per avviare le procedure del caso..

Le parole stringatissime del Giudice fallimentare non lasciano dubbi sulla soluzione, ormai scontata. Intanto la Fip racconta di aver ricevuto l’iscrizione pro-forma per il prossimo campionato della Mens Sana e di Montegranaro, tanto per ingarbugliare in modo grottesco il finale e crearsi forse un ultimo alibi. Il club non è fra quelli che hanno chiesto l’iscrizione alla DNB, al momento.

Solo dopo la scadenza dei pagamenti dei giocatori, il 9 luglio, la Fip emetterà il proprio verdetto attraverso gli organi di controllo. E la prossima settimana chiuso il capitolo del fallimento, riprenderanno col ritorno a Siena del Procuratore dottor Antonino Nastasi gli interrogatori dei principali imputati per i vari ipotesi di reato, oltre alla bancarotta fraudolenta aggravata, evasione fiscale, fatturazioni false, e anche la complessa “architettura” della cessione del marchio.

La storia della Mens Sana non finisce qua, difficile credere però che sia solo un tormentone. Game over per la squadra che deve trovare 600 mila euro per ripartire, ma non per i protagonisti di questo dissesto di incredibile portata che rimangono sulla graticola. Il timore è che adesso diventi una slavina inarrestabile.

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