La Virtus affronta la Montepaschi Siena in una delle sfide più classiche e sentite per i bolognesi. “Partiamo dalle cose belle – dice coach Valli, che esordirà fra 24 ore sulla panchina bianconera – è stata una settimana di lavoro intenso. Era prevedibile, perché anche i giocatori sanno che sono messi in discussione e vogliono dare il meglio. In loro c’è però anche la voglia di imparare e di crescere. Abbiamo spinto nei primi giorni a livello fisico e ci siamo conosciuti. Il nostro obiettivo comune è quello di migliorare il lavoro difensivo e le collaborazioni in attacco. Le cose brutte, invece, sono che Jordan ha fatto solo un allenamento e mezzo ed è circa al 50%. Inoltre Walsh difficilmente giocherà domani: ha avuto un infortunio banale, voleva a tutti i costi esserci, ma fatica quasi a camminare. Domani lo rivaluteremo, ma ci sono poche possibilità. Sapete tutti, poi, che quando uno dei migliori giocatori non gioca al suo livello crea degli scompensi al resto della squadra, che si aspetta da lui il massimo. Dovremo essere pronti a sopperire alla sua assenza, fare gli straordinari contro una squadra che si presenta da sola e che ha grande forza mentale. Dobbiamo controllare il gioco: correre se abbiamo un contropiede, ma imparare ed essere bravi a frenarci e a giocare a metà campo. In più, essendo a ranghi ridotti, dovremo fare tesoro delle nostre energie. Sono ottimista perché vedo buona volontà e sento che abbiamo le stesse idee. C’è voglia di fare, anche se con i nostri limiti. Dobbiamo una volta di più attaccarci alla difesa. E’ chiaro, non possiamo pensare che in 4-5 giorni la gente cambi pelle, ma ogni possesso diventa molto più importante in una partita come quella di domani. In questa settimana mi sono concentrato sul lavoro in palestra, devo conoscere la mia squadra. E’ ovvio che, dal punto di vista del mercato, ci si guarda sempre attorno, lo ha ribadito anche ieri la società con un comunicato ufficiale. Ma dire che ci sono nomi nel mirino è eccessivo, anche perché quando entro in un club i giocatori che ho li ritengo i migliori del mondo. Sono sincero, non ho mai pregiudizi, anche perché i giocatori sono particolarmente sensibili e si accorgono subito se nutri dei dubbi su di loro”.

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