È un Banchi orgoglioso e soddisfatto quello che accoglie la bella vittoria della sua squadra sul campo di Roma, un successo che permette ai campioni d’Italia di mantenere la testa della classifica e vivere un Natale molto sereno: “È una vittoria preziosa perché ottenuta in una gara impegnativa e con un piano tattico modificato in corsa per via dell’infortunio a Gentile. Soprattutto nel secondo tempo siamo stati disciplinati in difesa controllando bene il ritmo e inoltre abbiamo mosso bene la palla creandoci tiri aperti e ben selezionati”.

Il coach meneghino evidenzia anche i meriti di una Roma combattiva per almeno trentacinque minuti, glissa sui fischi della severe terna arbitrale e sottolinea l’importanza di un successo maturato dopo l’ultimo, inutile, viaggio in Eurolega: “Venivamo da una trasferta apparentemente inutile e lunga in Polonia, ininfluente ai fini della qualificazione ma molto dura da un punto di vista fisico”.

Deluso ma non troppo, coach Dalmonte ha comunque fatto i complimenti ai suoi ragazzi per l’approccio avuto, un inizio che aveva fatto ben sperare gli oltre tremila presenti: “I numeri e la sensazione mi fanno dire che l’approccio è stato corretto e abbastanza soddisfacente, poi, in cinque minuti abbiamo buttato via tutto senza opporre resistenza. Nel terzo quarto abbiam ricominciato a lottare anche se l’ansia di aver fallito tiri aperti ci ha messo fretta inducendoci a sbagliare ancora di più; poi la loro maggior energia e la fisicità di cui son dotati ci hanno costretto a pagare dazio in attacco, dove la palla non si è più mossa e quando palleggi troppo e giochi da fermo rendi la vita facile all’avversario”.

Finalino con Stipcevic, ideale leader di un gruppo che non riesce più a vincere e che, anche a Dicembre, sta proseguendo sulla pericolosa strada imboccata a Novembre: “Dispiace perdere così anche perchè finalmente avevamo un pubblico numeroso e caldo. Penso sia facile parlare dopo una vittoria ma non dobbiamo disunirci proprio adesso, l’avevamo preparata bene ma spesso la differenza si fa anche con la forza mentale ancor prima che tecnica. Di una cosa sono sicuro, ne verremo fuori, non meritiamo questa classifica”.