Non è stata una partita di quelle memorabili il derby delle Virtus ma per entrambe le squadre c’è di cosa essere soddisfatti.

Coach Valli, alle prese con diversi problemi di formazione alla vigilia, ha sottolineato la buona prova di carattere offerta dai suoi uomini: “Stasera siamo stati bravissimi, più di così non potevamo fare. Già a ranghi completi Roma è più esperta di noi, se poi aggiungiamo le pesanti assenze di Ray e Fontecchio, posso ritenermi soddisfatto. Ci è mancato un po’ di ball handling e, ovviamente, energia nel finale ma siamo stati costretti a giocare sempre con massimo due piccoli per non cedere troppo in termini di fisicità e abbiamo subito la loro aggressività sul perimetro”.

Sorriso appena accennato per Luca Dalmonte, contento per la vittoria che apre un 2015 ricco di impegni, almeno fino alla metà di febbraio: “Eravamo fortunati a giocare contro una squadra rimaneggiata e questo l’avevo detto anche alla vigilia, ma a prescindere da tutto, oggi contava solo vincere e l’abbiamo fatto. Mi è piaciuto ancora una volta il ritmo offensivo che abbiamo avuto ma è evidente che stasera ci sono entrati più tiri rispetto alle ultime prestazioni e quindi il lavoro d’attacco rimane più impresso”.

Il coach imolese punta il dito sui problemi che questo gruppo palesa ancora in termini difensivi e vede il lavoro mentale come prima ricetta per uscire dalla crisi: “Ci sono problematiche ancora evidenti e da mercoledì ripartirà anche l’Eurocup dove il livello sarà decisamente più elevato; il nostro è un girone tosto e il doppio impegno ci regalerà  altre sei settimane piene di lavoro, partite e lunghe trasferte ma affronteremo il tutto cercando di prepararci al meglio, a partire dall’esordio di mercoledì con Volgograd”.

Un piccolo accenno al mercato il coach lo concede quando gli si chiede di Morgan e del suo contributo offensivo, ancora al di sotto delle attese: “Morgan in crisi? Deve ritrovare la fiducia e tutti noi dobbiamo aiutarlo ma per il resto non aggiungo altro, finché sarà qui, deve essere in grado di attaccare il ferro con maggior incisività.