Dal pianeta della A2 è sbarcata, a malincuore, alla fine dello scorso campionato. Ma lei, la Withu Bergamo Basket, nel condominio della cadetteria ci si trova strettina e vuole ritornare al più presto da dove proviene. Tutto nuovo o quasi, in questa stagione. Nuova la categoria, appunto, nuovo il tecnico, l’ex M Rinnovabili Agrigento e Treviglio Devis Cagnardi, nuovissima la rosa con alcuni innesti di belle speranze. Risultato: quattro vittorie in sei gare di cui una nell’ultimo turno con Bologna con uno squillante 106-77 in terra felsinea e il terzo posto con otto punti in coabitazione con altre compagini. Insomma, la Withu si candida a inserirsi nel novero delle favorite come il blasone di una ex della A2 fresca fresca le impone. Orgoglio di una città che, nel mondo della palla a spicchi, ci mette assai di più di un semplice momento sportivo o di una passione storica. Ci mette soprattutto la voglia di prendere a calci quella pandemia per la quale ha pagato un prezzo pesantissimo.  E il “mola mia” di cui la città dei Mille ha fatto il simbolo della sua voglia di riscossa passa anche per i canestri della Withu. Dei 457 punti mandati a referto finora dal roster aranciogiallonero, 88 appartengono a Matteo Negri, bolognese proveniente dall’Agribertocchi Orzinuovi che sta portando parecchia acqua al mulino. Ma non è certo stato a guardare neppure l’ex Lux Chieti Basket Francesco Ihedioha con 77 punti. E si sono certamente fatti valere anche Nicola Savoldelli e Giacomo Dell’Agnello (65 punti a testa) e l’altro ex Chieti Guglielmo Sodero con 63. Insomma, un ampio parco di realizzatori seriali che autorizza Bergamo a pensare in grande.