La partita è stata tiratissima e ha rivelato due compagini in ottimo stato di forma. Tra Apu Old Wild West Udine e Bcc Treviglio ha ragione la prima con il punteggio di 86-80. I friulani, che dovevano fare a meno di Amato fermato da una tonsillite, hanno avuto in Johnson il loro uomo chiave, mentre ai biancoblù, con capitan Davide Reati forzatamente fermo ai box, non è stato sufficiente il consueto, diluviale rendimento dell’ex Fortitudo Agrigento Simone Pepe. L’Apu archivia così la seconda vittoria in altrettante gare dopo quella ottenuta sul parquet della Staff Mantova. Coach Devis Cagnardi, pur nell’amarezza di una sconfitta maturata nei minuti finali, può comunque trarre indicazioni a suon di sorrisi in vista del prosieguo del campionato.

PRIMO QUARTO – Udine dà il la alle ostilità cestistiche con Antonutti, Treviglio contiene lo svantaggio con Sarto e Pepe. La compagine di coach Matteo Boniciolli mette la freccia con Foulland e Antonutti, Treviglio rintuzza la fuga con l’ex Givova Scafati Frazier. Udine è avanti con il punteggio di 15-12. Treviglio ha in Frazier il suo elemento propulsore maggiore in questa fase e riesce ad azzerare il vantaggio udinese portandosi sul 17-17. Udine rischiaccia l’acceleratore per merito della premiata ditta Johnson- De Angeli- Giuri e sale in orbita ricamando sul tabellone il vantaggio massimo ovvero il 29-19. D’Almeida tiene Treviglio a distanza meno consistente con un canestro al morire del primo quarto che termina così 29-21 per i padroni di casa.

SECONDO  QUARTO -Udine entra in campo con la marcia veloce innestata e Nobile, Giuri e Pellegrino la fanno decollare ulteriormente portando il vantaggio su Treviglio a più quattordici. Treviglio risponde con un ottimo Pepe che conferma, con le sue cinque triple in serie, le ottime indicazioni già date nelle tre sfide di “Supercoppa” e riesce nell’impresa di riportarla sotto di un solo punto (44-45). I friulani, però, hanno il colpo in canna e lo sparano sottoforma di punti mandati a referto da Johnson, classe 1987 , ex tra le altre di Pistoia e Venezia. E così Udine va all’intervallo lungo con sette punti a suo beneficio: 53-46.

TERZO QUARTO – Treviglio dimostra di avere ancora molto da dire e che il match è tutt’altro che archiviato. Il concetto è sottolineato dai punti di Pepe e Nikolic che riportano la situazione al massimo grado di incertezza e giocabilità sul 53-51 per i padroni di casa. Ma Udine ha sempre in Johnson il suo asso nella manica ed è di lui che si serve per riportarsi sul 60-51. Treviglio attua il primo sorpasso con il trio Nikolic, Pepe e Frazier portandosi sul 63-62. A nulla serve il contrattacco di Foulland perchè i biancoblù concludono il penultimo quarto avanti con il punteggio di 67-66. Udine sotto per la prima volta dall’inizio di una gara che conserva ancora ampio margine di incertezza.

ULTIMO QUARTO – Giuri pareggia i conti con due tiri liberi, Nikolic riporta Treviglio in avanti. Udine sfodera di nuovo la carta della determinazione e impatta a 71 pari. Otto punti di fila di Johnson fanno riavanzare i friulani ma Nikolic riporta i biancoblù a meno tre (79-76). De Angeli consente alla squadra di Boniciolli di allargare il fossato con gli ospiti , Italiano manda a buon esito due tiri liberi e la situazione è a una manciata di secondi dal termine a favore di Udine per 83-76. Nel finale Treviglio si riavvicina ma soltanto fino all’86-80, archiviando una sconfitta tinta di amarezza ma dimostrando di poter confermare l’ottimo campionato lasciato in archivio ancorchè chiusosi in anticipo a causa del Covid-19.

 

MAGIC MOMENT

A pochi secondi dalla fine, Lodovico De Angeli imprime a Udine l’accelerazione definitiva sfruttando alla perfezione qualche giro a vuoto trevigliese.

MAN OF THE MATCH

Assente ai quarti di finale persi da Udine contro Forlì, è ritornato e si vede appieno. Con quelli messi a segno contro Treviglio, i suoi punti sono diventati 65 in quattro gare, aggiungendo all’attuale quelle con Tezenis Verona,Staff Mantova e AgriBertocchi Orzinuovi in “SuperCoppa”. Più di un quarto dei punti della compagine di Boniciolli contro i Cagnardi boys sono passati dalle sue mani. E non è certo un caso.

 

NUMBERS

APU OLD WILD WEST UDINE:  Tiri liberi: 19 su 26, rimbalzi 40 (Foulland, Pellegrino 7), assist 20 (Johnson 8).

BCC TREVIGLIO: Tiri liberi 11 su 14, rimbalzi 33 (Borra 8), assist 14 (Frazier 9).

 

TABELLINO

APU OLD WILD WEST UDINE: Johnson 22, Foulland 15, Italiano 12, Giuri 10,De Angeli 10, Antonutti 8, Pellegrino 6, Nobile 3, Mobio, Agbara, Azzano. Coach: Matteo Boniciolli.

BCC TREVIGLIO: Pepe 26, Nikolic 18, Sarto 13, Frazier 9, Sarto 6, D’Almeida 4, Reati 2, Taddeo 2, Bogliardi, Corini, Manenti, Amboni. Coach: Devis Cagnardi.

Arbitri: Dionisi, Calella e Morassutti.

 

DICHIARAZIONI POSTPARTITA

MATTEO BONICIOLLI (COACH APU OLD WILD WEST UDINE): “Che la partita fosse difficile lo sapevamo, lo abbiamo ripetuto ai giocatori per tutta la settimana, le sensazione che abbiamo avuto dall’averli visti giocare poco perchè hanno saltato la prima di campionato era di una squadra strutturalmente preparata a metterci in difficoltà con alcuni giocatori piccoli e veloci come Pepe. Devis Cagnardi io lo vedevo allenare quando ero alla Fortitudo Bologna e lui era a Reggio Emilia e sapevo che fosse bravo, ho seguito la sua carriera, lo scorso anno bene ad Agrigento, quest’anno a Treviglio ha molti giovani, tanti giovani con voglia, due buoni stranieri di cui uno, Nikolic, l’ho allenato a Bologna, complimenti a Treviglio perchè ha giocato una partita di straordinaria intensità che solo nel finale è girata a nostro vantaggio. La seconda considerazione è che spero tutti abbiano capito quanto ingaannevole sia l’attacco- Abbiamo giocato un primo tempo offensivo da clinica per allenatori, cioè da allenatore ho visto tutto quanto si vorrebbe vedere dalla propria squadra, circolazione di palla, palla dentro palla fuori, penetra  e scarica, abbiamo tirato con il 72 per cento da tre punti, con quasi il 60 da due, con oltre il 70 ai liberi, eppure alla fine del primo tempo ho detto ai ragazzi, se dobbiamo fare tutta questa bellezza per essere solo cinque punti avanti contro chiunque significa che non abbiamo capito cosa dobbiamo fare, questo è quanto mi preoccupa di più, è la seconda partita che vinciamo, ma anche la seconda in cui prendiamo ottanta punti, gli attacchi ti fanno vincere le partite ma sono le difese che ti aiutano a vincere i campionati, non è un problema di preparazione e nemmeno strutturali, dobbiamo aumentare la qualità della nostra difesa, la fisicità che abbiamo dobbiamo esprimerla sul campo”.

DEVIS CAGNARDI (BCC TREVIGLIO): “Le strade per analizzare la gara sono due, cercare di essere contenti per la buona prestazione di squadra o essere rammaricati perchè ci eravamo meritati quest’opportunità per provare a vincere contro una squadra organizzata e lunga, abbiamo sbagliato troppo e avuto sbavature negli ultimi due minuti, loro hanno avuto due individualità che hanno inciso a livello offensivo. Questa squadra ha dimostrato di essere coesa, ha provato a tenere la partita, a non lasciar scappare gli avversari, ha provato a superarla, qualcosa di buono si è visto, torneremo in palestra con le idee abbastanza chiare su ciò su cui dovremo migliorare”.