AX ARMANI EXCHANGE MILANO – VANOLI CREMONA 77 – 74 (23-16; 15-16; 17-22;
18-13)

MILANO: Della Valle, Micov 22, Biligha, Gudaitis , Roll 8, Tarczewski 6, Nedovic 12, Burns ne, Sykes 10, Gravaghi ne, Brooks 7, Cinciarini 4, Scola 8. Allenatore: Messina.

CREMONA: Mathews 8, Stojanovic 4, Happ 16, Saunders 2, Ruzzier , Diener 10, Sanguinetti ne, Ruzzier 15, Zanotti ne, De Vico , Palmi ne, Akele 13, Sobin 6. Allenatore: Sacchetti

ARBITRI: Paternicò, Bartoli, Vita

La gara

Impegno casalingo per l’ Olimpia Milano in campionato dopo le due sconfitte settimanali in Europa e a far visita sul parquet di Assago è la Vanoli Cremona, in un match che oggi vale il quarto posto in campionato, ma tra 5 giorni varrà la semifinale di Coppa Italia.

Coach Messina deve fare a mdi Rodriguez, ai box per un risentimento muscolare, oltre a Gudaitis mentre Cremona al completo; i milanesi partono con Nedovic, Tarczewski, Micov, Scola e Cinciarini, mentre Coach Sacchetti risponde con Stojanovic, Happ, Ruzzier, Akele e Saunders, in un primo quarto ad alti ritmi come spesso accade quando in campo c’ è Cremona, con Milano che si affida ai suoi lunghi per sfruttare i vantaggio vicino a canestro e riesce ad allungare fino al 23 a 16 di fine quarto.

Nel secondo periodo di gioco Milano cerca di allungare e raggiunge il massimo vantaggio di 13 lunghezze al quarto minuto, ma Cremona, come spesso accade per le squadre di Sacchetti, non arretra e continua a tenere alti i ritmi sui 28 metri, portandosi a meno quattro in un amen sul 34 a 30 in soli 2 minuti, ma Scola sale in cattedra per i suoi in fase offensiva, riportando subito i suoi a un nuovo più 8 di vantaggio, ma gli ospiti riescono nuovamente a ricucire lo svantaggio, grazie anche alla discontinuità offensiva dei padroni di casa e a metà gara si va sul 42 a 39.

In avvio di ripresa i ritmi e le percentuali offensive crollano e Milano segna solamente 2 punti in 3 minuti e mezzo che costringono Coach Messina a chiamare 2 timeout in soli 70 secondi, mentre Cremona ne approfitta e, seppur faticando e senza produrre un ottimo gioco, riesce prima a riagganciare i milanesi e successivamente a mettere la testa avanti e portarsi sul 44 a 47 grazie ad una schiacciata di Akele, ma grazie a una tripla di Sykes il punteggio torna in parità, equilibrio che dura pochi secondi grazie a un nuovo tentativo di allungo cremonese con 2 canestri consecutivi, ma Micov guida i suoi in un finale di periodo equilibratissimo che si conclude sul 59 a 61 per gli ospiti.

Negli ultimi 10 minuti di gioco Cremona sul primo possesso segna da 3 punti con Diener e prova nuovamente ad allungare, ma il quarto risulta essere in equilibrio totale, con le due squadre che si alternano nel punteggio, con un solo possesso di distanza tra le due in un gioco molto spezzettato dai falli e dalle palle perse, oltre che una bassissima percentuale al tiro per entrambi, e si entra nell’ultimo minuto di gioco in perfetta parità sul 74 a 74, con palla nelle mani di Milano che però in un finale rocambolesco perde palla e Cremona ha la palla per il definitivo vantaggio, ma due errori da sotto banali regalano l’ultimo possesso ai padroni di casa, che, complice un probabile crampo a Ruzzier, possono attaccare 5 contro 4 e Micov riesce, tutto solo dall’angolo, a mette a segno la tripla che chiude la gara a 2 secondi dal termine, Coach Sacchetti ha terminato i timeout e Cremona può solamente mandare in cielo un’ Ave Maria da metà campo che scheggia il ferro e condanna i cremonesi alla sconfitta.

Play of the game
La tripla dall’angolo a 2 secondi dal termine di Micov che condanna Cremona e consolida il quarto posto in classifica per Milano

Man of the Match
Vlado Micov, non perfetto sull’arco dei 40 minuti, ma chirurgico e decisivo quando conta