Inizia il girone di ritorno, e a Piacenza sponda Bakery arriva la Baltur Cento, sempre menomata di uno straniero, perché il prescelto a sostituire James White, cioè Diawara, non ha passato le visite mediche; e qui sarebbe anche da domandare come indaga, cosa indaga e come ascolta le risposte il GM di Cento.

QUINTETTI

Bakery Piacenza: Green-Voskuil-Pederzini-Castelli-Crosariol

Baltur Cento: Gasparin-Mays-Reati-Chiumenti-Ba

L’avvio di gara è semplicemente scioccante, e non solo l’avvio. Dopo 7 minuti infatti la Baltur Cento è sopra 23-8. Gasparin, l’uomo che inseme a Ba ha guadagnato più minuti dopo l’infortunio a White, si sta rivelando nelle due gare da titolare una pg di livello superiore: quasi infallibile da 3 e gran difesa. Dopo un numero elevato di prestazioni sottotono, di contro, coach Benedetto ha tolto il quintetto a Yankiel Moreno. 3/3 Gasparin e 2/2 Reati nelle triple, aggiungete 2/2 dal campo, e sono 7 i tiri infilati dai Centesi prima di sbagliarne uno. Piacenza entra in partita solo dopo aver panchinato uno svogliato e litigioso Voskuil, tamponando con Castelli, Pastore e Crosariol le ferite aperte dalla Baltur. Un paio di anticipi fallosi di Adama Ba, un paio di giocate di Crosariol e il ritorno in campo con diversa attitudine di Voskuil, che imbuca una tripla a fine periodo, rendono quasi gradevole il -9 con cui la Bakery PC chiude il primo quarto.

Il secondo quarto vede Piacenza costruire pick and roll in continuità, incidendo prima nel pitturato e poi aprendo anche il perimetro; parallelamente Cento è colpita da una delle sue frequenti amnesie offensive: una tripla di Green dice che dopo il 23-8 la Bakery ha infilato un contro-parziale di 23-10, ritrovandosi a -2. Una delle cose che proprio non funzionano per la Baltur, vs PC ma anche in precedenti occasioni, è il quintetto coi due lunghi Benfatto e Chiumenti insieme, soprattutto se Mays non produce punti: l’ingresso di Michele Ebeling riequlibra le rotazioni difensive. Marques Green è il solo giocatore nei confronti del quale Mays non paga dazio fisico, ma imbuca triple da 9 metri: la seconda di esse consegna il 38 pari, e un reboff di Cassar regala a Piacenza il primo vantaggio della gara a 40. Il finale di secondo periodo è conferma delle ritrovate linee di gioco della Bakery, ed anche della tendenza Baltur a perdersi nelle pieghe delle difficoltà al tiro sommate ai presunti torti arbitrali. Proteste, infrazioni di passi, palloni in tribuna, altre proteste e pochi panieri: un intenzionale a favore frutta solo un libero di Chiumenti e subito dopo viene concesso un gioco da 4 a Voskuil.

Al riposo lungo punteggio 50-44 Bakery, la Baltur ha beccato -14 nei secondi 10 minuti non riuscendo ad opporsi alla solita Triade di PC: Crosariol 12 con 4/4 dal campo e ai liberi, Voskuil 16 con 8 tiri (quindi come avesse il 100% dal campo) e Green 6 pti e 6 ass. Cento oppone 11 di Gasparin con 3/3 da 3 e 1/1 da 2, Chiumenti 10 e Mays 8 ma conditi da troppe parole e proteste. Le % di tiro (sopra al 72% per entrambe a metà secondo quato) sono un po0 calate nel finale, ma dicono lo stesso 67% Bakery, 60 Baltur.

Nel terzo quarto le % di Cento continuano a scendere, e per 4 minuti il solo paniere è una tripla dell’infallibile Gasparin (che forse ha come unico difetto quello di essere troppo timido): 10-3 Bakery, che dopo 7 minuti di gioco è diventato 17-7. Le rotazioni Baltur sono davvero troppo corte, peggiorate dal fatto che certi giocatori davvero non possono stare nello stesso quintetto, come già ricordato di Benfatto e Chiumenti. D’altra parte è davvero limitante il perdurare del ripetersi delle siccità dei centesi, e che in quasi 8 minuti l’unico straniero rimasto non abbia segnato. Se erano insufficienti i 13 segnati da Cento nel secondo quarto, che dire degli 11 del terzo periodo? Di fronte, tra l’altro, a una prova non stellare ma semplicemente concreta della Bakery.

Il quarto periodo vede a lungo seduti i due soli veri alfieri di Cento in partita: Gasparin e Chiumenti. La guardia con 6/6 dal campo (di cui 5/5 da 3) ha 26 di valutazione, la più alta di tutti i giocatori scesi in campo, ma -16 di plus/minus: segno appunto che un paio di uomini, per quanto eccellenti, non riescono ad opporsi a prestazioni deficitarie di tutti gli altri compagni, e un serio pensiero, oltre alla sostituzione di White, dovrebbe esser rivolto al rendimento ma anche all’atteggiamento di Mays. Il finale è di 90-75: Bakery con grandi percentuali ma anche costante nel rendimento a parte i primi 7 minuti di gara, mentre Cento ha segnato il 40% dei propri punti nel primo quarto, mettendo a referto, tra il minuto 7 del primo quarto e la fine del terzo periodo, la miseria di 25 pti in 23 minuti.

8 tiri in meno, 6 rimbalzi in meno, 2 palle perse in più, 2 recuperate in meno, nessuna stoppata fatta e due subite: sono i numeri della resa della Baltur, che viene superata dalla Bakery in classifica e lascia a PC anche la differenza canestri.

BAKERY PIACENZA: Voskuil 25-3-4; Marques Green 12-5-9; Crosariol 18+7 con 7/7 dal campo e 4/4 dalla lunetta

BALTUR CENTO: Gasparin 19-4-4 con il 100% dal campo; Chiumenti 16-2-2 con 9 falli subiti