urania

In un match che è andato avanti a strappi, Urania ha il merito di essere fredda dalla lunetta e più coesa in

difesa nel finale punto a punto, qualità che le permettono di conquistare un successo tanto sofferto quanto importante. Con la terza vittoria in altrettante gare casalinghe all’Allianz Cloud, Milano infatti mantiene vive le speranze di avere il fattore in campo nei playoff, un traguardo che i Wildcats però non potranno tagliare senza un “aiuto” da parte delle altre pretendenti (Treviglio e Ferrara) i cui risultati saranno decisivi per i destini di Urania.

La gara

Entrambe le squadre partono con l’acceleratore pigiato e provano a trovare soluzioni facili nei primi secondi dell’azione. Staffieri, da una parte, è caldissimo dall’arco ma le sue conclusioni vengono pareggiate dalle iniziative nei pressi del ferro di Montano e Benevellli i quali, distribuendosi le responsabilità offensive, riescono a contenere i tentativi di allungo romano.

Con questo rapido botta e risposta i primi dieci minuti della gara si chiudono all’insegna dell’equilibrio (13-14), un equilibrio che in aperura di secondo periodo viene spezzato da un velocissimo 14-5 di Eurobasket che dà agli ospiti il primo vantaggio della gara in doppia cifra (21-31). Come una furia, coach Davide Villa si rifugia in un inevitabile time-out e alla ripresa dei giochi Milano, scossa dalle parole del proprio allenatore, produce un rabbioso 11-0 (protagonista Montano) che la riporta in men che non si dica al comando della gara. Atlante reagisce prima con un 5-0 griffato Viglianisi-Magro e poi con un 4-0 in chiusura di periodo, mini-parziali che spingono i bianconeri sul 46-41 all’intervallo.

In apertura di ripresa è Montano a suonare la carica per Urania con 6 punti filati che danno il vantaggio ai padroni di casa, stoppati però sul più bello dall’8-0 del duo Olasewere-Gallinat. Le realizzazioni degli americani riconsegnano l’inerzia del match a Eurobasket che grazie alla prepotenza fisica del proprio numero 1 continuano a fare gara di testa e a mantenere a distanza Milano. Raivio tocca dalla lunetta i 1000 punti in maglia Wildcats e, seguito poco dopo da Bossi, fa sì che Roma resti a un possesso di distanza anche a fine terzo quarto (65-67).

Negli ultimi dieci minuti le squadre sentono il peso della posta in palio e faticano a mettere punti a referto. Lato Urania è Montano, ben coadiuvato da Raivio, a segnare i canestri che danno un leggero margine alla truppa di casa la quale, tuttavia, non riesce a risolvere il rebus Olasewere. Si arriva così negli ultimi minuti con Milano che si trova a difendere un paio di possessi di vantaggio, missione che, complice la perfezione dalla lunetta e le giocate d’energia di Piunti in difesa, i Wildcats riescono a portare a termine con successo negli ultimi decisivi istanti della sfida.

Man of the match

Autore dei liberi della staffa, il premio di MVP va a Wayne Langston, capace di mettere a segno una prestazione davvero ragguardevole (21 punti, 3 rimbalzi, 3 recuperi, 3 assist, 29 di valutazione) pur trovandosi a duellare in difesa con un mastino come Jamal Olasewere.

Magic moment

Nel successo di Urania contro Roma sono stati due i momenti chiave della gara. Il primo sicuramente è arrivato nel secondo quarto quando, sotto di dieci punti, Milano ha trovato con le triple di Montano e Benevelli, le forze per reagire subito all’allungo ospite evitando in questo modo che gli avversari scappassero nel punteggio. Il secondo, ovviamente, è stato il finale quando con un 8/8 a cronometro fermo Urania ha sigillato la vittoria.

Numbers

Pur tirando col 50% da tre punti e conquistando più rimbalzi dei rivali, Roma non è riuscita a sbancare l’Allianz Cloud, punita da un maggior numero di turnover commessi e dall’imprecisione al tiro da due punti (16/40 il computo finale delle conclusioni dentro i 6.75m).

Tabellini

Urania Milano: Raivio 14, Bossi 8, Montano 23, Langston 21, Benevelli 14, Piunti 3, Raspino 4, Pesenato.

Eurobasket Roma: Gallinat 9, Bucarelli, Olasewere 23, Cicchetti 10, Romeo 4, Magro 8, Viglianisi 6, Cepic 3, Fanti 4, Staffieri 11.