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Urania vendica il brutto k.o. nell’infrasettimanale contro Roma battendo al cardiopalma una Ferrara ottima

nel primo tempo e rivedibile nella ripresa. La truppa di coach Leka, già costretta all’overtime contro Treviglio, pur giocando col cuore e senza A.J. Pacher non riesce a respingere la rimonta tutta orgoglio e intensità di Milano che, con il sofferto successo finale, torna ad avere un record positivo nel girone giallo (2-1) e si mette nella posizione ideale per inseguire i primi due posti del raggruppamento che valgono il fattore campo ai playoff.

La gara

Dopo il botta e risposta iniziale, Ferrara ingrana le marce alte e con un Zampini caldissimo dall’arco e i canestri del duo Basso-Panni realizza il primo importante parziale a suo favore. Urania risponde con Montano e Langston ma è ancora la Top Secret a essere più cinica: un irrefrenabile Zampini e un buon Vencato firmano infatti un nuovo 7-0 che porta a +13 gli ospiti (9-21). Langston e Montano provano nuovamente a suonare la carica per i Wildcats ma è Baldassare questa volta che, accendendosi, respinge le velleità dei meneghini e tiene attorno alla doppia cifra il vantaggio della compagine ferrarese, avanti così 31-17 al 10’.

Nel secondo parziale Urania tenta di ritrovare un minimo di continuità spinta dai canestri di Raivio e Bossi ma è Fantoni, sull’asse con Hasbrouck, a creare ulteriori danni alla difesa dei Wildcats che, incassando un altro 6-0, sprofonda sul -18 (24-42). Sull’orlo del baratro Urania mette allora in gioco il proprio orgoglio e con un 10-3 torna a -11 (36-47) rimettendosi parzialmente in carreggiata prima del suono della sirena di metà gara.

Alla ripresa delle operazioni Panni e Zampini tengono alto il giti del motore del Kleb che dopo poco però, come accaduto contro Treviglio, perde colpi favorendo il rientro di Milano che con un 6-0 sconfina dopo tempo immemore sotto la doppia cifra di svantaggio (44-53). Tornata ad annusare la scia degli ospiti, Milano prosegue nella spinta sull’acceleratore con i liberi di Raivio e le triple di un infallibile Bossi, nonostante le giocate a due di Hasbrouck e Fantoni, fissa il 62-67 del 30’.

In avvio di quarto periodo Ferrara tenta subito un mini-allungo toccando il +8 con Hasbrouck. Milano però, in maniera lenta ma inesorabile, accorcia punto su punto avvicinandosi al completamento della rimonta. La Top Secret, col fiato sul collo degli avversari, entra in rottura prolungata e con il 7-0 dei Wildcats alla fine si vede sopravanzare dai padroni di casa i quali, non contenti, con la tripla fortunata di Bossi allungano sul +5 a 1 minuto dal termine. Hasbrouck però decide che per lui non è finita e con 5 incredibili punti filati riporta a contatto a Ferrara. Urania, a questo punto, avrebbe per due volte la chance di segnare il canestro della vittoria ma, trovando una superlativa difesa ospite, non riesce a concludere pericolosamente lasciando che la gara scivoli ai supplementari.

All’overtime le due squadre si scambiano i favori con Baldassare da una parte e Raivio da una parte. Nessuna delle due contendenti riesce a scappare e alla fine sono i tiri alla lunetta del numero 30 in maglia biancorossa a dare il 93-92 che l’ultima conclusione emiliana non riesce più a modificare.

Man of the match

Tra Bossi (perno fondamentale nella rimonta di Urania) e Raivio, la palma del migliore in campo va a quest’ultimo per la freddezza nell’overtime a cronometro e, più in generale, per aver realizzato una prova di primissimo piano su più fronti: per lui alla fine 24 punti, 6 rimbalzi, 5 assist e 32 di valutazione.

Magic moment

Nel secondo tempo, Urania ha ricucito, passo dopo passo, l’ampio svantaggio nei confronti di Ferrara ma il momento più emozionante (e decisivo per il risultato finale) è stato certamente l’overtime quando Milano ha resistito e vinto il testa di nervi di nervi e fisico contro i rivali di giornata.

Numbers

Dopo un primo tempo con percentuali irreali per Ferrara, la Top Secret ha raffreddato la mano e, contemporaneamente, ha ceduto il passo a un’indomita Milano, caparbia nel ribaltare la gara aggiustando anche i propri numeri statistici.

Cercando nel boxscore la voce che hanno spezzato l’equilibrio del finale, da segnalare sono le percentuali dalla lunetta nel clutch time di Urania e il minor numero di palle perse dalla formazione meneghina (17-20).

Tabellini

Urania Milano: Raivio 24, Langston 16, Bossi 28, Montano 14, Benevelli 2, Raspino 4, Piunti 5.

Top Secret Ferrara: Hasbrouck 19, Panni 13, Fantoni 21, Baldassarre 16, Vencato 2, Zampini 12, Ugolini 0, Dellosto 5, Basso 4, Filoni 0.