Il posticipo televisivo della sesta giornata arride alla Enel Brindisi, che espugna il PalaRadi 84-69.

Per la squadra allenata di Pancotto era una partita fondamentale, per rispolverare la cultura della vittoria, merce rara in questo inizio di stagione. L’Enel era invece a caccia della prima vittoria esterna, nonché delle conferme sui progressi del collettivo, dopo l’innesto di Goss. Cremona parte con Holloway, Turner, Omar Thomas, TaShawn Thomas, Biligha. Risponde Brindisi con Goss, Scott, Cardillo, M’Baye, Agbelese.

La gara – Inizio sostanzialmente equilibrato: palle perse da una parte e dall’altra, buone giocate da parte dei lunghi. Omar Thomas (ex della partita) autore di 3 rimbalzi e un assist, sembra rigenerato, dopo un periodo non certo facile per lui. L’inerzia viene spezzata dai 7 punti consecutivi di M’Baye (16-12 Brindisi), ma i canestri di York e T. Thomas (da 3) riportano avanti la Vanoli, che chiude il primo quarto in vantaggio 17-16. Cremona domina a rimbalzo (12 contro i 6 degli avversari). Il secondo quarto inizia con gli uomini della panchina, scelta che premia Cremona: Gaspardo infila una tripla e subito dopo capitalizza una palla recuperata da Amato; 22-16 e Sacchetti ci vuol parlare sopra. Si torna in campo e Mian colpisce dai 6,75. Vento in poppa per Cremona: York recupera palla serve Gaspardo, che inchioda la bimane (30-19). La reazione dell’Enel è nella tripla di Goss e nel canestro di M’Baye. Brindisi tira meglio e rientra prepotentemente in partita con M’Baye e Scott, andando alla pausa lunga avanti 38-33. Ancora una volta determinanti i rimbalzi: 12 per gli uomini di Sacchetti, 8 per i cremonesi, che perdono 5 palle. Il terzo quarto vede l’allungo Enel fino al 46-36. Il redivivo Turner (altro ex) segna una tripla che rianima Cremona, dando il la al break di 8-0 dei suoi. Al 7′ Amato piazza la bomba e impatta (47-47); la tripla di Turner manda la Vanoli all’ultima pausa avanti 52-49. Quattro triple filate di Brindisi stordiscono gli uomini di Pancotto, che sul 63-56 per gli avversari chiama il time out. L’andazzo non cambia: Joseph è un fattore dalla lunga distanza; Holloway si spegne definitivamente, sostituito dal volitivo Amato. Momento di gloria anche per il brindisino Donzelli, che segna la tripla del definitivo 84-69 alla squadra in cui ha cestisticamente mosso i primi passi. Sconfitta senza appello per la Vanoli Cremona. Ha vinto una Enel tecnicamente più dotata, contro un avversario davvero in difficoltà, non solo di risultati. cremona_biligha-paul_001

Magic moment – Il 4° quarto di Brindisi: compresi i grossi limiti della Vanoli, ha colpito senza soluzione di continuità dalla lunga distanza e in contropiede. Eloquente il parziale di 35-17. Annullare tatticamente Turner, nella peggior serata di Holloway, sia in playmaking che in fase realizzativa, ha aperto praterie ai tiratori di Meo Sacchetti.

Man of the match – Joseph: i 13 punti segnati nel 4° quarto (3/5 da 3) hanno definitivamente spostato l’ago della bilancia a favore dell’Enel, in una serata dove il compagno di squadra M’Baye ha sfornato un’altra prestazione sontuosa (27 punti, 6 rimbalzi, 2 assist per 32 di valutazione).

Numbers – Doppia doppia per Biligha: 11 punti e 12 rimbalzi, tanta grinta in area. 21 le palle perse da Cremona, segno che sotto pressione viene meno la lucidità necessaria, a fronte di sole 6 palle recuperate. Numeri che da soli indicano la grossa difficoltà del roster allenato da Pancotto

Vanoli Cremona: Amato 8, Mian 8, Gaspardo 11, Wojciechowski, Biligha 11, Turner 15, York 2, Omar Thomas 2, TaShawn Thomas 12, Holloway.

Enel Brindisi: Agbelese 6, Scott 16, Carter 5, English, Cardillo, Invidia, Donzelli 3, M’Baye 27, Joseph 13, Sgobba, Spanghero 3, Goss 11.