La Fortitudo si affaccia alla stracittadina con un buon morale: la vittoria su Chieti, comunque molto più’ sofferta di quanto il punteggio non dica, consegna una Kontatto che mostra segni di ripresa, diretta da un direttore di orchestra tanto giovane quanto talentuoso e concreta soprattutto nei momenti in cui la partita poteva sembrare scappare di mano o diventare estremamente pericolosa.

Chieti gioca una partita dai due volti, 47 punti in 16 minuti a cavallo del secondo e terzo quarto, ma probabilmente corta per poter giocarsela fino in fondo. Il trio Davis, Golden e Mortellaro sicuramente insufficiente a rintuzzare per 40 minuti una squadra che ruota comunque 10 uomini. Solo Venucci riesce a tenere il campo, mentre i vari Allegretti, Piazza e Sergio steccano quasi completamente la gara.

LA CRONACA

Parte di slancio la Fortitudo che con un ottimo Candi e un buon Knox si porta velocemente sul 8-0. Chieti è poco e sull’ 11-3 coach Galli è costretto al primo time out dopo soli 3 minuti. Al rientro dal time out le cose cambiano. Chieti riordina le idee la Fortitudo entra in confusione. Chieti incappa nel secondo fallo di Golden, ma la Fortitudo non ne approfitta e si fa rosicchiare il margine sei vantaggio fino al 14-11. La girandola di cambi di Bologna che porta in campo Gandini per uno spento Mancinelli oltre ai vari Campogrande, Ruzzier e Italiano ha l’effetto di dare rotazione e con essa l’allungo dalla linea della carità ( 18-11). L’attacco di Chieti è sterile all’inverosimile, affidato unicamente ad un disastroso tiro dall’arco e il secondo gol di Italiano sulla sirena del quarto porta il massimo vantaggio interno (21-11). Le prime curve del secondo periodo sono sempre nel segno di Candi, che con 5 punti filati nei primi due minuti del quarto mantiene le distanze sulla doppia cifra (26-16) fino a toccare su un buon jump di Knox il massimo vantaggio sul 28-17. Ma Chieti è sorniona e con Davis, Golden e Venucci, ma soprattutto senza “bruciare le tappe” rientra in partita fino a sfiorare il sorpasso ( 39-38 al minuto 18). Le scorribande di Ruzzier (5 assist per lui a metà gara) e i punti di Knox non bastano a scrollarsi di dosso Chieti che ribatte colpo su colpo. Si va al the con il minimo vantaggio interno sul 45-43.

Con due giocate da tre punti in apertura di quarto la Fortitudo prova a scappare. Chieti non ci sta e complici i pasticci difensivi dei biancoblu’ al 24′ passa per la prima volta in vantaggio (55-56) su un comodo appoggio di Mortellaro completamente dimenticato dalla difesa. L’emblema di quanto sia svagata la difesa della Fortitudo è nella pochezza di Campogrande che non riesce minimamente a opporsi a chiunque avversario si pari davanti. Succede che i punti subiti, al 26′, sono ben 58 ( di cui 47 in soli 16 minuti). A questo punto la strigliata di Boniciolli, in un time – out che sicuramente sarà stato di fuoco produce la reazione, soprattutto nella metà campo difensiva. Risultato: parziale di 13-2 e +8 alla terza sirena ( 68-60).

Chieti non riesce più’ a segnare dal campo, muove il punteggio con i liberi di Mortella. La Fortitudo non fa tantissimo in più’ in attacco, continuando viceversa a ringhiare in difesa senza più’ lasciare tiri aperti agli avversari. Si allarga il parziale e quando Golden trova dopo 8 minuti di sterilità offensiva assoluta il fondo della retina il tabellone luminoso del Paladozza segna 80-66 (25-8 il parziale tra i due canestri “dal campo” degli ospiti). A questo punto la Fortitudo si scioglie, le tensioni svaniscono e la faccia del golden boy Leo Candi che esulta sotto la Fossa ne è l’emblema (85-67 al 36′). Possono andare i titoli di coda e con essi i canti pre-derby.

MAGIC MOMENT

Per la Fortitudo è il sorpasso di Chieti. Sul 55-58 dopo un time out di Boniciolli, la partita cambia totalmente. La difesa ringhia, lascia a Chieti solo briciole ( nessun canestro dal campo per ben 8 minuti) e la gara prende definitivamente il verso di Bologna.

NUMBERS

32: come i punti del  secondo quarto di Chieti con 5/5 dall’arco.

8: Come i minuti in cui Chieti resta senza segnare dal campo ( tra il 26′ e il 34′)

 

FORTITUDO KONTATTO BOLOGNA – PREGER CHIETI 89-78 (21-11) (45-43) (68-60)

Fortitudo Bologna: Montanari n.e., Mancinelli 4 (2/6), Candi 25 (4/7, 5/7), Costanzelli, Ruzzier 6 (1/3, 0/4), Di Poce n.e., Campogrande (0/1), Montano 13 (0/2, 3/7), Gandini 4 (1/1), Raucci 3 (½ da 3), Knox 23 (10/13), Italiano 11 (1/4, 3/6). All. Boniciolli

Porger Chieti: Golden 24 (5/10, 2/4), Mortellaro 17 (4/9), Clemente, Piazza 2 (1/1, 0/1), Allegretti 3 (0/2, 1/1), Fallucca (0/2 da 3), Venucci 10 (1/3, 2/7), Zucca (0/1), Sergio 4 (1/5, 0/4), Davis 18 (2/4, 4/11). All. Galli.

Statistiche di squadra: Tiri da 2 punti Bo: 19/36, Ch: 14/35; Tiri da 3 punti: Bologna 12/27, Chieti 9/30; Liberi Bologna 15/18, Chieti 23/30; Rimbalzi: Bologna 35 (28+7, Knox 8). Chieti 39 (25+14, Mortellaro 13). Perse /recuperi: Bologna -5, Chieti -1. Assist Bologna 20 (Ruzzier 7), Chieti 13 (Golden 4). Valutazione 104-80.

Arbitri: Galassi, Maffei e Maschio

Spettatori: 5.262