Il meglio ed il peggio della 22ª giornata di regular season della Lba

TOP

1 JAJUAN JOHNSON (Cantù)

A Caserta ha realizzato per la seconda volta in stagione 35 punti, migliore prestazione anche ai tiri liberi senza errori 9/9.

2 PHIL GOSS (Enel Basket Brindisi)

Record stagionale per Phil Goss grazie ai 25 punti segnati nella partita contro Brescia, con quattro triple a bersaglio. Record in A rimangono i 31 punti contro Reggio Emilia nella gara 6 semifinale playoff della stagione 2014/15 quando vestiva la maglia di Venezia.

3 ADONIS THOMAS (Sidigas Avellino)

Ha eguagliato a Reggio Emilia il suo primato personale nel campionato italiano, 24 punti, pareggiando quelli segnati contro Capo d’Orlando alla tredicesima giornata. Record anche per i tiri realizzati, ben 10.

4 ARCHIE (Betaland Capo D’Orlando)

Migliore prestazione stagionale e la seconda in carriera con 25 punti segnati contro Cremona, record anche per 8 tiri da due realizzati.

5 DERON WASHINGTON (Fiat Torino)

La vittoria su Trento passa dalle sue mani, mvp dell’incontro e chiude con 34 di valutazione, 15 punti e 14 rimbalzi.

FLOP

1 JASAITIS (Pesaro)

Deludente la sua prestazione, in mezz’ora sul parquet litiga con il ferro (2/7) al tiro, perde 3 palloni, evita però una valutazione più negativa per i 7 punti segnati e per i 5 rimbalzi catturati.

2 DANNY AGBELESE (Enel Basket Brindisi)

14 minuti in cui si vede molto poco, sgomita sotto canestro, ma raccoglie un magro bottino di 3 rimbalzi. Si eclissa.

3 BLAZ MESICEK (Enel Basket Brindisi)

Stare fuori dalle rotazioni e rientrare nel momento di necessità non è facile per nessuno, soprattutto per un ragazzo di 19 anni come lui. Solo due tiri presi, errori ai liberi. Rimandato.

4 CAVALIERO (Varese)

Ha la sfortuna di entrare sul parquet nei momenti bui della squadra, complice un ottimo primo tempo degli ospiti. Ci mette la solita grinta in difesa, rendendosi pericoloso nella metà campo offensiva, nel secondo quarto segna 5 punti.

5 KANGUR (Varese)

Non è il Kangur che conosciamo, ma probabilmente quel giocatore delizioso di una volta non c’è più. La sua carta d’identità e la sua schiena parlano chiaro. Bene in difesa.