Addio a Sosa e recupero di Bostic per un finale di stagione da vivere tutto d’un fiato all’ombra della Reggia dove il principale obiettivo è e resta il raggiungimento della salvezza. Il ritorno in campo di Joshua Bostic rappresenta anche una sorta di talismano visto che, come riporta Il Mattino, con la guardia americana sul parquet la Juvecaserta ha un ruolino di 9 vittorie in 15 partite, quando invece Bostic è stato costretto a restare ai box sono arrivate solo sconfitte, ben 8.

Nell’intervista pubblicata sul quotidiano Bostic sottolinea che «fisicamente ormai sto bene ma ritrovare il ritmo partita, soprattutto in fase offensiva, è stato l’aspetto più difficile del ritorno in campo». La presenza di Bostic regala fosforo alla squadra al di là dei tiri mandati a bersaglio, grazie alla sua capacità di lettura del gioco in fase offensiva ed alla sua intelligenza tattica in quella difensiva. «Dobbiamo giocare insieme ed essere compatti sui due lati del campo» riprende Bostic che poi sottolinea con grande convinzione e determinazione: «Il nostro coach prepara piani partita molto buoni e noi dobbiamo rispettarli ed eseguirli per l’intera gara».

Sulle colonne del Mattino, inoltre, Bostic evidenzia che «molte difficoltà della squadra non riguardano semplicemente il basket giocato. Ma di questo non voglio parlarne pubblicamente». Tornando poi a ragionare solo in termini cestistici Bostic sgombra il campo da eventuali problemi legati alla partita in programma alle 12, un orario certamente insolito che sta costringendo Caserta, ma anche Venezia, ad allenarsi all’ora di pranzo. «Non è importante quando giochiamo, questo è il nostro lavoro – conclude Bostic – e se lo capiamo saremo sicuramente pronti a giocare anche a mezzogiorno».