L’ultimo sorso dell’aperitivo domenicale va di traverso alla Juvecaserta ed ai suoi supporters che a fine gara hanno manifestato tutta la loro frustrazione per la 6ª sconfitta consecutiva in campionato. I tifosi casertani hanno atteso l’uscita della squadra, provando anche ad entrare dal cancello posteriore riservato a dirigenti ed atleti ma sono stati bloccati dagli steward, mentre non è stato necessario l’intervento della polizia. Sul Mattino il general manager della Juvecaserta Gino Guastaferro ha fatto il punto della situazione: «Capisco la frustrazione per una partita ormai vinta ed invece persa per qualche consueta leggerezza. Sono andato fuori al palasport a parlare con il gruppetto di tifosi perché è mio dovere farlo. C’era stato un fraintendimento per un sorriso di Putney ma il giocatore ha spiegato che si trattava di una reazione nervosa, aggiungendo che in campo dà sempre il massimo e di avere la coscienza pulita». Tra l’altro l’americano sarebbe stato destinatario di un insulto razzista da parte di un tifoso subito rimproverato dagli altri contestatori.

Ma la rabbia maggiore è stata riversata nei confronti di Daniele Cinciarini. «Devo delle scuse al tifoso che mi aveva detto di avercela con Cinciarini – riprende Guastaferro – perché non era voluto entrare in campo. Ho appurato che l’episodio è vero, ora la società adotterà i provvedimenti del caso». L’episodio si sarebbe verificato a 15” dalla fine quando poi coach Dell’Agnello ha optato per Berisha. «Sembra che i problemi non finiscano mai, ma quel che non ci uccide ci fortifica ed ora più che mai dobbiamo restare compatti per questo rush finale della stagione. Questa sconfitta ci brucia perché, se prima di scendere in campo ci poteva stare la sconfitta contro Venezia, per come è andata la gara fa tanta rabbia e diventa inaccettabile».