Nato a Caserta il primo marzo 1969, Vincenzo Esposito è stato uno dei più grandi giocatori della storia del nostro basket, quarto marcatore di sempre del massimo campionato nazionale e primo italiano ad aver segnato punti in NBA. Ha disputato oltre 450 gare in serie A, vincendo con la maglia di Caserta lo storico scudetto del 1991 e la Coppa Italia del 1988. In una carriera lunghissima, che lo ha portato anche a disputare una stagione nei Toronto Raptors (e ad essere il primo italiano a segnare punti in NBA), ha vestito in Italia le casacche di Caserta, Fortitudo Bologna, Pesaro, Olimpia Pistoia (Esposito arrivò nel novembre 1997, disputando 19 partite), Imola, Udine, Scafati, Roma, Casale Monferrato, Capo d’Orlando, Gragnano, Gira Ozzano e, in Spagna, quelle di Gran Canaria e Murcia. Chiusa la carriera da giocatore nel 2008/09 a Ozzano, in serie B1, Esposito intraprende subito quella da allenatore. Il suo esordio in panchina avviene infatti nella stagione 2009/10, a Trento, alla guida della Bitumcalor, neo-promossa in A Dilettanti. Al termine del campionato, chiuso al nono posto, lascia Trento e si accasa ad Agrigento, sempre in A Dilettanti, ma l’annata con i siciliani non è fortunata e si chiude con la retrocessione.

Nel luglio 2013, Esposito viene ingaggiato dall’Andrea Costa Imola nel campionato di A2 Gold: la stagione si rivelerà però estremamente complicata per i gravi problemi societari del sodalizio romagnolo, che nel mese di dicembre chiede addirittura al tecnico di tornare in campo come giocatore, affidando la conduzione della squadra al vice Federico Vecchi. Esposito riallaccia così le scarpe da gioco a 44 anni, ma Imola non riesce ad evitare la retrocessione. Nella stagione 2014/15, torna a Caserta nel ruolo di vice-allenatore, prima di Emanuele Molin, poi di Zare Markovski. Il 23 dicembre, dopo l’esonero di quest’ultimo, è nominato head-coach della squadra bianconera, che in quel momento si trova all’ultimo posto della classifica della Serie A, ancorata a 0 punti e reduce da undici sconfitte nelle prime undici giornate di campionato. Nonostante la drammatica situazione, con Esposito alla guida, Caserta ottiene otto vittorie in diciannove partite, sfiorando un’incredibile salvezza, sfumata solo all’ultima giornata a causa della sconfitta nello scontro diretto con Pesaro.

Ingaggiato da Pistoia nell’estate del 2015, al suo primo anno sulla panchina biancorossa ottiene la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia e il sesto posto al termine della regular season (due traguardi storici per il basket pistoiese), venendo eliminato ai playoff da Avellino, che arriverà a contendere lo scudetto a Milano. Rimane a Pistoia anche nella corrente stagione, guidando la The Flexx al settimo posto in campionato, grazie a cinque vittorie nelle ultime sette partite e a tredici successi complessivi (su quindici) fra le mura amiche.