La svolta per il futuro della compagine bianconera è ormai dietro l’angolo. L’intesa tra il club di Iavazzi e l’imprenditore eolico Vigorito sarebbe stata ormai raggiunta e nell’imminente incontro tra i due numeri uno dovrebbe esserci anche la firma in calce all’accordo.

Il Mattino spiega che la situazione è work in progress, con il socio unico del sodalizio di Pezza delle noci dinanzi ad un bivio; da una parte la strada conduce alla sinergia con Vigorito, dall’altra alla cessione delle quote di maggioranza della Juvecaserta. Ma non è da escludere, tuttavia, che seppur non da subito ma più avanti, le due strade si riuniscano sotto la regia dello stesso Iavazzi che potrebbe conservare la gestione della parte sportiva; c’è da sottolineare, tuttavia, che il fitto «mistero» sui nomi degli acquirenti non viene visto di buon occhio sulla sponda sannita che vorrebbe interloquire con il solo Iavazzi.

Per quanto concerne la sinergia con le «streghe beneventane» si legge sempre sul Mattino che le buone notizie al momento arrivano esclusivamente sul fronte beneventano perché la firma in calce all’accordo con l’avvocato Vigorito sarebbe in dirittura d’arrivo. A strettissimo giro, e comunque non più tardi di lunedì prossimo, ci sarà un nuovo e decisivo summit per siglare il contratto. In queste ore sarebbero stati compiuti fondamentali passi in avanti per trovare un punto di incontro sul valore economico dell’intesa. L’offerta fatta da Iavazzi di mettere nelle mani degli uomini di Vigorito tutto il marketing ed il merchandising sarebbe stata valutata più che positivamente dal presidente del Benevento e dal suo staff. Il club di Pezza delle noci metterebbe sul piatto della bilancia innanzitutto il main sponsor e gli altri marchi sulla divisa di gioco, i cartelloni pubblicitari nell’impianto di Castelmorrone ed i diritti televisivi (che sarebbero gestiti dall’emittente Ottochannel); inoltre aggiungerebbe la possibilità del naming, affiancando al nome del Palamaggiò il marchio di un’azienda, e la commercializzazione del brand del club. Alla luce di questo pacchetto offerto da Iavazzi la proposta economica per una sinergia sull’asse bianconera-giallorossa sarebbe stata alzata al punto da soddisfare le richieste della Juvecaserta.

Rallenta, invece, la trattativa per la cessione del club (circa il 75%) al gruppo che da circa un paio di mesi ha manifestato l’interesse a diventare socio di maggioranza del sodalizio casertano. Sulle colonne del quotidiano si spiega che a mettere i bastoni tra le ruote e a non far compiere i decisivi passi in avanti all’operazione c’è sempre la questione della disponibilità del Palamaggiò e dell’accordo da chiudere con il Consorzio «Laboratorio per Caserta». Nella giornata di ieri, infatti, ci sarebbe stato un lungo meeting tra i componenti del consorzio ed i rappresentanti del gruppo acquirente per definire la questione del palazzetto di Castelmorrone. Da quanto trapela finché non sarà sciolto questo nodo è impossibile che venga sottoscritto alcun contratto per il passaggio di mano della maggioranza della Juvecaserta. L’impianto dei «cento giorni», tra l’altro, dovrebbe poi essere concesso alla Juvecaserta alle stesse condizioni del passato per gli allenamenti e la disputa delle gare casalinghe. Ma questo non può certamente rappresentare un problema.