Altre due gare di preseason nella NBA, con entrambi gli Italiani impegnati.Gli Hawks hanno perso vs i Miami Heat 90-96, in una gara che ha già rivelato il control-game che sarà praticato da entrambe le formazioni; solo due volte su 8 una delle squadre ha chiuso il quarto con un punteggio pari o superiore a 25. Belinelli è entrato presto, segno che è ben presente nelle rotazioni di coach Budenholzer, ha tirato malino (1/6), ma ha avuto rispetto alle ultime due stagioni molta più azione dal palleggio, arrivando a tirare 8 liberi, senza errori: 10 con 2 ass per lui. La gara vedeva in campo, contando il Beli, 3 dei migliori esterni degli ultimi Europei: il MVP della manifestazione Dragic (solo 14 min con 6-1-3 per riassaggiare la NBA) e Dennis Schroeder (12-4-5 in 22 mins con ovvi residui dei suoi recentissimi guai giudiziari). Hanno impressionato negli Hawks il rookie iperenergetico John Collins da Wake Forest U. (9+15 in 20 mins) e anche il nuovo centro titolare arrivato da San Antonio, Dedmon, che pare aver già trovato una ottima sintonia con Schroeder sul roll: 7 dei 12 pti di Dedmon sono arrivati nei primi 4 mins di gara e sempre su assist del Tedesco. Gli Heat, in minutaggi molto ridotti, hanno confermato di avere una nouvelle vague di tutto rispetto cn Winslow (6-8-2), Josh RIchardson (12-3-2 con 4 stoppate e un recupero per la pg del futuro) e Tyler Johnson, che sta infilando il record personale di gare senza rompersi un dente, capace di 14 pti con 8 tiri.

 

Gara totalmente diversa quella tra Clippers (113) e Raptors (121), forse anche per lo scenario hawaiano in cui si è giocata. La principale notizia emergente dalla contesa è che Milos Teodosic c’è: è entrato presto e ha giocato 25′, con 8 assists; era visibilmente emozionato, e forse anche per questo ha sparato a salve, 0/5 per lui, che è apparso però anche preoccupato dal fatto che, a livello NBA, deve velocizzare di un decimo di secondo la propria meccanica di tiro: le visioni ci sono, il tiro per ora no, ma era prevedibile perchè il Serbo non è nè potente nè veloce. Gallinari bene inserito nel tessuto del gioco dei Clippers: partito in quintetto ha spesso esagerato nel cercare il passaggio all’inizio, poi ha giocato la sua pallacanestro chiudendo a 17+3 con 12 viaggi in lunetta per 10 retine. I Raptors hanno mostrato il solito due Lowry-DeRozan, e almeno stavolta hanno inserito il nuovo arrivato CJ Miles in quintetto (12 con 2/7 da 3 e 3/3 da 2), ma conoscendo le ansie di coach Casey per il ruolo di sf ci aspettiamo diverse line-ups nel prossimo futuro.