Con la puntata di oggi entriamo nella zoNa playoffs del nostro esame/pronostico sulla NBA.

 

EASTERN CONFERENCE #8: PHILADELPHIA 76ERS. I Sixers hanno terminato il processo di ricostruzione iniziato cinque anni orsono. Lo hanno condotto seguendo i princìpi del tanking, la strategia del vincere consapevolmente il meno possibile in modo da avere i migliori giocatori al Draft. Nella figura del loro ex GM, Sam Hinkie, Phila ha esagerato ed estremizzato la tattica tanto da diventare un peso, in certe fasi, per la NBA: l’Associazione, molto a causa loro, ha cambiato le regole del Draft. In ogni caso i Sixers dispongono dei seguenti giocatori grazie alla loro strategia: Markelle Fultz, pg, Prima Assoluta; Ben Simmons, pointforward, Prima Assoluta, Joel Embiid, c, forse il migliore di tutti, Terza Assoluta; e poi Saric, Okafor, Luwawu, Korkmaz e TJ McConnell, da tutta la NBA pronosticato come la next big thing del playmaking bianco. Bisogna ammettere che la sorte si è vendicata, poichè i primi 3 giocatori hanno palesato grossi problemi fisici (ed Okafor si sta rivelando un mezzo bidone). Fultz ha giocato solo un paio di gare in SL, Simmons ha saltato tutto il primo anno, ed Embiid, un vero dominatore, di tre anni ne ha giocato mezzo. La salute sarà quindi la prima discriminante della stagione di Phila: rimanendo sana non può mancare i playoffs. L’altra incognita è il coach, Brett Brown: di estrazione Spurs, è ottimo nel far progredire i giocatori, meno stimato come condottiero della panchina, staremo a vedere. Completano il roster: Robert Covington, uno dei migliori lunghi per tirare da 3; JJ Redick, arrivato in estate dai Clippers, è piccolino al confronto delle guardie NBA, ma regge benissimo ogni confronto e dal perimetro è micidiale; Jerryd Bayless conosce benissimo la NBA e gioca sia 1 che 2, con stile da campetto; Gerald figlio di Gerald (Henderson) ha imboccato la fase di carriera discendente, ma è uno che ha tiro e voglia di combattere; Amir Johnson è ipercompetitivo anche ad alti livelli, come dimostrato ai Celtics; Kris Humphries ha visto quasi più squadre che fidanzate (e son numeri seri..) ma sa fare il proprio lavoro di rimbalzista e mazzolatore dal pino; Justin Anderson porta il culturismo sui campi NBA. Infine alcuni giocatori al bivio, che dovranno decidere se esplodere o rimanere nel limbo: pronostichiamo esplosione per Richaun Holmes e James Michael McAdoo, che giovanissimo non è più ma è figlio del grande Bob, mentre abbiamo dubbi che Emeka Okafor riesca a tornare un giocatore dopo essersi riturato nel 2012. Salary cap senza problemi almeno per altri 3 anni, con tutti i talentini ancora a basso costo essendo nel loro rookie contract. Definizione: giovani leoni, ma indecisi.

 

WESTERN CONFERENCE #8: NEW ORLEANS PELICANS. I Pelicans meritano simpatia ed attenzione, perché sono IL progetto tecnico della entrante stagione NBA. La coesistenza di Anthony Davis e DeMarcus Cousins è ovviamente alla base di tutto, a New Orleans. Per molte ragioni, a cominciare dal contratto in scadenza di DMC, è anche meglio se il progetto comincerà a dare frutti da subito, e quindi i playoffs sono un bersaglio obbligato. Per ottenere lo scopo a Nola hanno pensato di rimpolpare gli spots perimetrali, ingaggiando Rajon Rondo, uscito come previsto da Chicago rendendo i Bulls ancora più deboli (cfr. il nostro Power Ranking #15), Ian Clark che agli Warriors era chiuso, Tony Allen per una dose di difesa, esperienza e mentalità vincente. Andranno ad aggiungersi a JRue Holiday, che vedrà molti minuti da sg quest’anno, poiché, dati alla mano, la sua produttività da pg è inferiore dati alla mano, ad E’Twaun Moore, Solomon Davis, Quincy Pondexter e Dante Cunnigham, ognuno dei quali può ricoprire due ruoli tra sg, sf e pf. Desta sorpresa, data la presenza delle due Superstelle, la presenza di ben 4 omoni a fare da back-ups: Asik, Ajinca, Martell Webster e l’interessante rookie Diallo sono tanti, costano complessivamente 20 MM destinati ad aumentare nei prossimi anni. Il cap room dei Pels è abbastanza imballato, essendo il loro monte stipendi a quasi 125 MM quest’anno e 92 MM il prossimo: per, eventualmente, rifirmare Cousins, la dirigenza dovrà fare un bel mix tra tagli, trades, salti carpiati. Definizione: quale presente? / quale futuro?