Cremona gioca di squadra, contro i Campioni d’Italia trova la terza vittoria consecutiva e riapre convintamente il proprio cammino-salvezza. 72-68 il risultato finale.

La Vanoli deve rinunciare in extremis a Rich, vittima di una contrattura durante l’ultimo allenamento. Siena rinuncia a Janning, anch’esso vittima di contrattura. Pancotto schiera Woodside, Jackson, Ndoja, Zavackas e Kelly. Crespi risponde con Green, Haynes, Viggiano, Nelson e Hunter.

L’incontro evidenzia da subito una difesa ben organizzata di Cremona, che limita l’accesso alla propria area ai senesi, costretti a forzare spesso – e con scarsa efficacia – il tiro da fuori. Kelly punge in area toscana, anche grazie all’assist di Woodside, che origina l’alley-oop del 6-2. Hunter in due occasioni “si mangia” Kelly da par suo, ma Cremona ha la forza di portarsi avanti, grazie alla tripla di Zavackas (9-4). Woodside gioca con autorità, garantendo alla Vanoli un’ottima circolazione di palla e mettendo alle corde la difesa MontePaschi. Lo stesso play piazza una tripla importante (18-12), prima che Haynes sigli il 18-14 che chiude la frazione.

Il secondo quarto vede Siena potenziare il reparto lunghi con la presenza simultanea di Ortner e Ress. Pancotto tenta la carta del contrappasso, abbassando il quintetto, schierando Marchetti insieme a Woodside, nel tentativo di creare problemi alla difesa disposta da Crespi. Le scelte premiano Siena, che si “registra” difensivamente e impone prima un break di 7-0, interrotto da una tripla di Ndoja (21-21), poi un secondo di 8-0 ( 21-29), che sembra lasciare poche chances a Cremona. Sono tuttavia Kelly e Woodside a finalizzare lo sforzo bianco-blu di recuperare e a mandare le squadre alla pausa lunga sul 29-31. Statisticamente, Cremona nel corso del primo tempo ha perso 9 palloni, contro i 4 dei Campioni, mentre falli e rimbalzi sono in sostanziale equilibrio.

Si torna in campo e Jackson (7 punti consecutivi) appare assatanato. Il peso in area è retto più che onestamente da Spralja (8 punti nel 3° quarto), bravo a limitare Ortner. Per Siena è Nelson a prendere confidenza col canestro (6 punti). Cremona gioca di squadra, compatta, lottando su ogni pallone, sopperendo al gap tecnico con i più quotati avversari. Questo è l’atteggiamento predicato da Pancotto, che pare essere entrato nello spirito dei giocatori bianco-blu. Si gioca punto a punto sino alla fine della frazione, che termina con Siena avanti 48-49.

L’ultimo quarto segue il canovaccio del punto a punto. Cremona tenta l’allungo con la bomba di Zavackas e il canestro di Jackson (55-51), ma Green impatta, con due centri consecutivi. Si viaggia così fino alla tripla di Woodside a 1’13” dal termine (66-62). A 30″ dalla fine Haynes segna il 66-64, poi Siena è costretta al fallo sistematico, che porta tre volte il lunetta Woodside: una sentenza. Inutile il canestro di Green, che fissa il punteggio sul 72-68. Esulta Cremona, cui il PalaSomenzi tributa un’autentica ovazione. La squadra è risultata più forte dell’incredibile sequenza di infortuni che l’hanno falcidiata e scopre finalmente di poter coltivare un’identità da vera squadra. Allo stato delle cose, la salvezza è sicuramente alla portata degli uomini di Pancotto, cui va il merito di aver saputo infondere fiducia e senso di responsabilità a uomini-chiave (Woodside, Jackson, Kelly) troppo spesso autori in passato di prestazioni sottotono.

Vanoli Cremona – MontePaschi Siena 72-68 (18-14; 29-31; 48-49)

Cremona: Zavackas 8, Marchetti, Woodside 19, Jackson 17, Bertoncelli ne, Spralja 8, Johnson 4, Pisacane ne, Rossi ne, Kelly 13, Rich ne, Ndoja 3. Allenatore Cesare Pancotto

Siena: Viggiano 7, Hunter 8, Cournooh 5, Haynes 7, Carter 12, Janning ne, Ress 3, Ortner 9, Nelson 7, Udom ne, Cappelletti ne, Green 10. Allenatore Marco Crespi

(Michele De Francesco)

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