Dopo la firma come tecnico del santone Larry Brown, Torino si è data da fare sul mercato e ha già messo sotto contratto il centro nazionale Marco Cusin proveniente dall’Olimpia Milano, la giovane promessa Simon Anumba guardia italo-nigeriana di 21 anni proveniente da Battipaglia serie B,

e l’esperto Carlos Delfino 36enne italo-argentino con alle spalle anni di NBA e militanza nella grande Fortitudo Bologna dei primi anni 2000.

Ora si cerca di chiudere con lo statunitense Royce White, MVP dello scorso campionato canadese e sondare la Summer League per arrivare a qualche giovane interessante sempre da oltre oceano per formare il sestetto USA, infatti Torino giocherà con la formula del 6+6. Due i nomi annotati sui taccuini degli scout torinesi, quello di Isaiah Cousins, la scorsa stagione giocata a Cholet e Trevor Bluinett anch’egli guardia appena uscito da Xavier.

Intanto a casa Auxilium rientra dalla porta principale Davide Parente che, terminata la carriera di giocatore, inizierà una nuova avventura con i colori gialloblu nelle vesti di team manager.

Sorteggiati i gironi della 7Days Eurocup, seconda competizione europea per importanza, che la Fiat Torino affronterà per il secondo anno consecutivo dopo il positivo cammino della scorsa stagione che l’aveva portata a superare i gironi della prima fase e sfiorare l’accesso alla fase conclusiva. 6 le squadre che compongono il girone D, insieme alla Fiat Torino ci saranno Unics Kazan, l’Unicaja Malaga, il Rytas Vilnius, il Mornar Bar e il Fraport Skyliners Frankfurt.

 

 

Riportiamo l’intervista al nuovo acquisto Marco Cusin dal sito uff. Auxilium Torino:

“E’ un Marco Cusin motivato e già pienamente entrato nel ruolo di centro della Fiat Torino quello che si dice pronto alla nuova stagione: “Le sensazioni che provo – sottolinea – sono di gioia per questo nuovo capitolo della mia carriera e di grande voglia di iniziare. Metterò la mia esperienza al servizio della squadra e dei compagni e l’operazione che dovrà vederci subito in prima linea sarà quella di creare la giusta armonia nel gruppo. Il feeling tra i suoi vari componenti, al di là dei nomi e dei singoli valori, è fondamentale per ottenere risultati e superare anche quei normali momenti di difficoltà che tutte le squadre sono costrette ad affrontare durante la stagione”.
Che ambiente si aspetta Marco Cusin a Torino?: “Ho parlato con diversi giocatori che sono stati parte della mia nuova Società e tutti me l’hanno descritta positivamente. Mi hanno raccontato della passione del pubblico, del Palazzetto gremito e del grande attaccamento alle sorti della squadra. Dovremo essere bravi a trascinare la platea e farla diventare la nostra arma in più, sia nelle partite di campionato che in quelle di Coppa”.

Obiettivi?: “E’ prematuro parlarne – prosegue Cusin – anche se sono logici, ovvero la conquista delle Final Eight di Coppa Italia, i playoff e il superamento del 1° turno in Europa. Dovranno però essere fissati step by step nel corso della stagione e rappresentare il frutto di quella coesione di cui ho parlato prima, nonché della nostra capacità di seguire le linee guida dettate dal coach”.
Cosa significa poter essere allenati da un maestro della pallacanestro mondiale come Larry Brown: “Un’occasione unica che non capita a tutti in carriera. Sono certo che pretenderà molto da ognuno di noi, avendo allenato dei grandi interpreti del movimento NBA, ma sono pronto alla sfida. E’ stato, questo, un altro dei motivi che hanno fatto cadere la mia scelta su Torino”.
Una città che attende Cusin con grande trasporto: “Sono pronto a ricambiare. Non la conosco benissimo, se non per qualche passaggio in Nazionale e in campionato ma tutti, Peppe Poeta per primo, me l’hanno descritta come molto bella ed ospitale. Non vedo l’ora di conoscerla ed apprezzarla”.