Dopo qualche giorno per fare mente locale e “metabolizzare” il fatto che quella di domenica è stata (con molta probabilità) l’ultima partita della Mens Sana in regular season di A1 a “tempo indeterminato”, vogliamo esprimere cosa ci ha lasciato questa giornata:
– Prima di tutto, soddisfazione. Per tutti quei Menssanini che sono scesi in piazza con noi e il Comitato, per chi ci ha aiutato a preparare la coreografia (per ben due volte, ma di questo parleremo dopo) e per i più di 5000 tifosi che hanno riempito il palazzo. Se saremo sempre uniti così, ripartire sarà sicuramente meno difficile;
– Subito dopo, la consapevolezza che a Siena il basket non morirà con un fallimento o una liquidazione. Non morirà se ci dovessero revocare scudetti, coppe Italia o supercoppe. E’ nei nostri cuori, nelle nostre vene, nei ricordi delle persone che hanno pianto e gioito per le vittorie e le sconfitte di questi colori magici. Fa parte di noi e niente potrà togliercelo;
– Durante e dopo la partita, orgoglio verso i giocatori e il coach che, domenica dopo domenica, hanno onorato i colori Biancoverdi con una stagione ai limiti della perfezione. Lo spirito Menssanino e Senese è anche questo;
– Purtroppo, anche lo sgomento e la perplessità della scelta da parte di “qualcuno” di togliere tutte le bandierine nere che erano state messe sopra tutti i seggiolini del palazzo per la coreografia. Questo boicottaggio, che tra l’altro pare sia stato opera di gente che secondo noi non doveva nemmeno mettere piede dentro il palazzo, ci disgusta e ci fa capire la malafede di certe persone. Come se la Mens Sana fosse stata rovinata da 5000 bandierine e non dai milioni di euro rubati ed intascati da questa manica di infami.

Quest’ultimo punto ci porta, ancora più fortemente, a chiedere che questa gente venga allontanata da tutto ciò che riguarda la Mens Sana e che non faccia parte, in nessun modo, del futuro del basket Biancoverde.
Potranno rubarci tutto, ma non la nostra fede.
La Fede non si ruba, via i ladri dalla Mens Sana!