Dopo la brutta e incolore prestazione nell’anticipo di sabato sera

a Bergamo dove la compagine legnanese è stata sconfitta 79-62, coach Sacco ha richiamato all’ordine i suoi in vista dell’impegno infrasettimanale in quel di Agrigento contro la Fortitudo Moncada. Una prova certamente non facile per i lombardi ai quali al momento però, prima di tutto, è stato chiesto di reagire dal punto di vista emotivo e mentale.

Il capitombolo nel capoluogo orobico, per come è maturato, esige in maniera inevitabile infatti che i giocatori rispondano presente e diano una scossa a un ambiente che evidentemente ha accusato i due stop consecutivi. Per farlo e ridare così linfa alla propria classifica, sarà fondamentale che i Knights ripartano dalle lacune palesate a Bergamo per evitare, animati da voglia e concentrazione, di ripetere gli stessi errori e ritrovare tenuta e fluidità.

Contro i gialloneri il match ha preso un indirizzo ben preciso se non addirittura già nel primo quarto (23-14) quantomeno nel primo tempo (conclusosi sul 44-29), dove i ragazzi di coach Sandro Dell’Agnello sono riusciti a scavare quel solco da cui Raffa e compagni non sono poi più riusciti a risalire. In questo modo per Legnano sono maturate le peggiori cifre di queste prime tre uscite di campionato: finora mai i biancorossi avevano tirato così male sia da tre (27%) da che due (34%), mai si erano passati così poco la palla (solo 7 gli assist alla fine) e mai erano arrivati a quota 20 palloni persi, voce statistica in cui purtroppo l’Axpo primeggia nella lega (18,7 sono i turnover medi a partita).

Partendo da queste cifre e facendo leva sulla voglia di rivalsa dei protagonisti in campo, Legnano proverà a invertire la rotta in Sicilia dove ad aspettarla c’è una squadra, Agrigento, che arriva da due trasferte filate terminate con lo score di una vittoria (a Biella) e una sconfitta (contro la Leonis Roma nell’ultima giornata). La banda di coach Ciani, al timone dei siculi da ormai sette stagioni, ritroverà quindi il proprio pubblico amico e tenterà in tutti i modi di mantenere involato il PalaMoncada.

Il gruppo biancoazzurro è ben assortito e ha un attacco ben bilanciato dove sono in molti a condividere le responsabilità offensive (sono 5 gli uomini che viaggiano in doppia cifra di media). A guidare le operazioni è Jalen Cannon, ala molto fisica al secondo anno sull’Isola, che porta punti (è primo nel girone per percentuale dal campo) e rimbalzi (9,3): dietro di lui ci sono l’esperienza di Marco Evangelisti, la regia del giovane USA Amir Bell (settimo in campionato per assist con 4,7 a gara di media), la duttilità dell’italo-brasiliano Dimitri Sousa e l’energia portata da un quintetto di italiani composto da due centri (Zilli e Guariglia) e tre guardie (Pepe, Fontana e Ambrosin) con queste ultime che tuttavia stanno faticando non poco a trovare precisione e continuità dalla distanza (in tre combinano poco meno del 24%).

Nonostante questo, tutti sono in grado in pochissimo tempo di mettere punti a referto e trovare fiducia in sé stessi, aspetto che, lato Legnano, gli ospiti dovranno essere bravi a contenere così come, altro elemento da limitare, sarà l’uno-contro-uno degli americani. Il tutto, guardando invece il fronte interno, dovrà essere accompagnato da rinnovata coesione e tonicità lasciando cattivi pensieri e scoramento fuori dal rettangolo di gioco.

La squadra partirà alla volta della Sicilia nella giornata di domani per far ritorno in Lombardia venerdì mattina, quando con l’allenamento del pomeriggio si inizierà a pensare alla sfida interna contro Capo d’Orlando nel secondo appuntamento di uno strano back-to-back siculo che il calendario ha offerto in sorte ai Knights. Questi nel frattempo, giovedì sera, dovranno fare ancora a meno di Benetti mentre Sebastiano Bianchi, dopo i due soli minuti contro Bergamo, dovrebbe ritrovare (se la contusione al ginocchio di cui soffre lo permetterà) maggiore spazio.