Dopo la buona ma sfortunata prestazione di Latina, Legnano fa un passo indietro

nel lunch match giocato in diretta nazionale al PalaBorsani. Pur avendo di fronte una Tortona fortemente rimaneggiata e senza i suoi giocatori più importanti, i biancorossi sono rimasti a galla per poco più di venti minuti trovando (come già successo altre volte stagione) nel terzo periodo il proprio momento di massima difficoltà. A tratti scollata e senza alcun tipo di mordente agonistico, all’Axpo non è stato sufficiente procedere a fiammate per evitare una sconfitta pesante in chiave salvezza, maturata contro una squadra che ha semplicemente eseguito la sua partita giocando con più energia e che ora, per giunta, la distanzia in classifica.

 

La gara

In un clima che nonostante le premesse appare piuttosto sonnolento, Tortona (priva degli esclusi Knowles e Ganeto e dell’infortunato Tuoyo) parte decisamente meglio dei padroni di casa, giocando in maniera semplice e trovando con continuità soluzioni interne. Ndoja (8 punti) e Alibegovic (5) a turno puniscono a turno la difesa biancorossa e portano gli ospiti ad assumere il comando delle operazioni con un vantaggio variabile che oscilla sempre attorno ai 6-7 punti. Legnano però, pur con qualche turnover e forzatura dalla distanza di troppo, riesce a rispondere e a non far scappar via i rivali trovando in Bianchi il principale sfogo offensivo: guidati dal suo contributo sulle due metà campo i Knights prendono ritmo e alzando i giri del proprio motore si spingono fino al 14-16 di fine quarto.

L’avvio di secondo periodo si caratterizza subito per un tono decisamente più vivace con gli attacchi di entrambe le formazioni che scaldano il pubblico e smuovono velocemente il punteggio portando l’Axpo a toccare il primo vantaggio della gara (24-23) su un bel gioco a due tra Serpilli e Bozzetto. A questo punto le due squadre innescano un avvincente botta e risposta che mantiene l’incontro in sostanziale equilibrio finché una fiammata di Viglianisi (10 punti nel quarto) dà un leggero vantaggio alla Bertram e costringe al time-out coach Mazzetti: dalla pausa i Knights escono alzando nuovamente il ritmo e, attraverso recuperi e punti in velocità, hanno quella buona reazione che gli consente di andare negli spogliatoi ad un solo possesso di distanza (36-39) dai bianconeri.

Alla ripresa delle operazioni Legnano, sulla falsariga dell’inizio, parte molle subendo laddove Tortona non l’aveva punita precedentemente ovverosia a rimbalzo. Andando con buona continuità vicino al ferro e approfittando dei mancati tagliafuori, la Bertram si porta facilmente attorno alla doppia cifra di vantaggio con i Knights che paiono accusare il colpo e trovano (con fortuna alterna) punti solo dalla lunetta. Mazzetti prova allora a schierare a zona i suoi ma la mossa non paga i dividendi sperati: Gergati e soprattutto Alibegovic infatti trovano canestri pesanti e, mentre per i padroni di casa la via del canestro sembra stregata, il gap lievita fino ad un inquietante +17 (44-61) in favore degli ospiti all’ultima sirena.

I dieci minuti conclusivi vedono l’Axpo produrre un immediato e disperato 6-2 che però non è altro che un fuoco di paglia visto che, in poco tempo, gli extra possessi per Tortona e la mancanza generale di fluidità nell’attacco biancorosso, consentono piuttosto agevolmente alla squadra di coach Ramondino di controllare la situazione e, grazie alla vena di Blizzard, rimanere saldamente al comando della gara. Sull’ennesima palla persa di Legnano e il quinto fallo di Bozzetto scorrono virtualmente i titoli di coda di una partita dominata da Tortona nel secondo periodo e conclusa, lato legnanese, con i fischi dei propri tifosi.

 

Man of the match

La Bertram ha dato vita a una buonissima prova corale in cui tutti a turno si sono presi con successo le proprie responsabilità. All’interno di questo quadro spicca la prova di Kenneth Viglianisi (autore di 14 punti con un solo errore dal campo), letale nel secondo periodo in cui ha preso per mano i suoi non solo mantenendoli a galla ma addirittura permettendogli di allungare prima della sirena. In un contesto, ribadiamo, in cui tutti i giocatori chiamati in causa da coach Ramondino hanno risposto presente, la prestazione del numero 22 bianconero certamente spicca per valore e qualità.

 

Magic Moment

Il terzo quarto è stato il vero momento spartiacque dell’incontro, in cui la Bertram ha tenuto Legnano alla misera cifra di 8 punti segnati (4 dalla lunetta) mettendone al contempo a referto 22 nella propria colonna. In quei dieci minuti l’Axpo ha visto oscurarsi la via del canestro perdendo progressivamente fiducia e brillantezza anche nella propria metà campo: in questo modo Tortona, mattone dopo mattone, ha allargato il divario e messo le basi per trascorrere abbastanza sereni gli ultimi dieci minuti.

 

Numbers

Legnano stavolta, a differenza di quanto accaduto nelle precedenti due uscite, non ha trovato grande fortuna nel tiro dalla distanza (17%), una delle chiavi delle belle performance delle settimane scorse. A questo ha unito uno sforzo insufficiente a rimbalzo (31-39 il computo finale) contro una squadra che era tra le peggiori per rimbalzi concessi prima di questa partita. A Tortona poi è bastato perdere meno palloni, approfittare delle palle perse avversarie (11 i punti da turnover) e avere una panchina più energica per avere la meglio su un Axpo che nel secondo tempo si è persa e spenta.

 

Tabellini

Axpo Legnano: Raffa 12, Bianchi 13, Ferri 3, London 12, Bortolani 1, Coraini ne, Bozzetto 4, Berra 0, Corti 0, Serpilli 12.

Bertram Tortona: Alibegovic 16, Blizzard 10, Buffo 0, Ndoja 9, Garri 9, Lusvarghi 4, Viglianisi 14, Gergati 5, Spizzichini 7.