Nuggets vs Blazers era la sola gara del Labour Day, ha vinto POR e si è confermata una tendenza.

E’ più diffusa ad Est, ma è un fatto che metà delle squadre impegnate nelle Semis abbiano perso nei PO una gara in casa, e tre di esse ne abbiano perse più di una (Sixers-Toronto-Denver). E’ una tendenza tipica delle Leghe ad alto livello di competitività, e testimonia dell’eccellenza, se è vero che anche in Eurolega nei PO Real-CSKA-Fenehr hanno ceduto una delle prime due gare in casa. La partita di stanotte è stata anche un susseguirsi di infortuni: prima Torrey Craig con naso (e forse qualche altro osso in faccia) rotto, poi tornato in campo con maschera già customizzata dall’inizio di stagione, poveraccio; poi la caviglia di Mo Harkless; poi la coscia di Jamal Murray già danneggiata da un contatto con lo Spur Poeltl; poi, in maniera meno grave, il naso di Kanter. Proprio Craig è stao al centro della mossa tattica pensata da coach Malone: piazzare il suo miglior difensore su Lillard. La mossa in sè poteva essere sensata, ma ha causato problemi altrove: i Nuggets non sono una formazione molto fisica e usare la sf sulla pg avversaria ha obbligato lo spostamento di Murray su una delle due ali dei Blazers (Harkless o Aminu); una continua ricerca degli uomini grossi ha messo Portland sopra di 7 dopo 4 mins (19-12), un vantaggio mai più ceduto e Kanter-Aminu-Harkless avevano 19 pti combinati alla fine del primo quarto. Possibile dunque passare sopra ad una nottata appena sufficiente di Dame (14-4-4 con 5/17 dal campo), grazie anche ad CJ McCollum (20-6-6). Sul massimo svantaggio a metà terzo periodo (-14), Malone ha rimandato in campo Craig mascherato (Harkless invece non riusciva a camminare sulla distorsione alla caviglia) e l’impatto dell’ex miglior difensore del campionato australiano serviva per ridurre lo svantaggio ma non per rimontare. Portland, come in Gara 1, ha vinto la gara delle panchine trovando la migliore gara PO del giovane Zach Collins (10+6 con 5/6 dal campo) e una gran partita da Rodney Hood (15+3 con ben 3 stoppate). Contando Harkless anche se alla fine ha giocato solo 13 mins, i giocatori interni dei Blazers hanno messo insieme 31 pti e 15/28 dal campo, lasciando capire che la prestazione dei lunghi di Denver in difesa è stata insufficiente. Jokic e soprattutto Millsap hanno dormito un po’, anche se alla fine il Serbo è stato il migliore dei suoi in ogni categoria (16-4-7), lasciando anche alla storia un fantastico assist nel pitturato a Millsap in mezzo alle gambe di Aminu. Non si è mai visto, dal tramonto di Bill Walton e Jabbar, un centro capace di passare la palla in questo modo: infatti, a parte il soprannome di Joker, ormai i paragoni per Jokic e la sua capacità di consegnare il pallone sono con Tom Brady, il miglior quarterback di sempre.