Partita più per asciugare le lacrime di una stagione molto problematica per entrambe le avversarie di stasera, che per motivi agonistici veri e propri. L’Auxilium Torino arriva dall’ennesima settimana di stravolgimenti a livello societario e soprattutto con in tasca la penalizzazione di 8 punti che il Consiglio Federale della FIP le ha recapitato decretandone, almeno ufficiosamente visto i ricorsi avviati dalla società, la retrocessione in A2. Pesaro ha già conquistato la salvezza sul campo, ma non nasconde la pessima stagione condotta in sofferenza sempre nella coda della classifica. Il futuro per i marchigiani è comunque quello preventivato cioè di far parte anche per l’anno prossimo dell’èlite del basket nostrano.

La partita è vinta largamente da Torino onorando fino alla fine il campionato, mettendo sul parquet impegno, professionalità e dedizione che va riconosciuta a questo gruppo e a questo staff guidato da Galbiati e Comazzi. Non si può dire altrettanto per la proprietà che è stata criticata aspramente dalla tifoseria per le gravi mancanze emerse in questo finale di stagione. I pagamenti non regolarizzati nei contributi per giocatori e dipendenti per l’anno in corso e per quello passato, hanno di fatto “sbattuto” l’Auxilium davanti al muro della retrocessione e molto probabilmente al fallimento. Tutto il popolo gialloblu è rimasto con i suoi sogni nel cassetto, con la convinzione che le cose potevano andare nel migliore dei modi. Una gestione più attenta, soprattutto con intelligenza e meno presunzione da parte della proprietà in questi 4 anni di serie A, potevano portare lontano. Un ritorno nella massima serie con tanto entusiasmo, vivendo al fianco della squadra sostenendola con tutta la passione possibile, accompagnando vittorie e sconfitte in Italia ed in Europa, non sapendo di come, purtroppo sarebbe finita. Quali frasi più azzeccate e veritiere, sincere e appassionate se non quelle esposte civilmente dai tifosi in curva Guerrieri, fanno da mesto commiato all’addio della loro amata Auxilium alla serie A:

 

“Debiti, falsità e poi la penalità… non avete nessuna dignità”

“Non paghi i dipendenti e chiami noi pezzenti”

“Ma quali imprenditori, pagliacci e traditori”

“LBA e Petrucci solita storia vino e tarallucci”

“Magari un giorno balleremo di nuovo insieme, Grazie Peppe”

“Staff e giocatori, orgoglio di questi colori”

La speranza di tutti è quella di ritrovarci ancora una volta su questo palcoscenico in un futuro prossimo e non anteriore. Il Basket continua a vivere, per Torino sarà solo un arrivederci, è il pensiero di tutti noi.

 

La partita fine a sé stessa è stata solo un’esibizione ed un saluto ai 3400 accorsi al PalaVela. Solo per dovere di cronaca riportiamo il punteggio finale di 93-71 che vede una netta prevalenza dei padroni di casa. La Fiat sposta l’incontro dalla propria parte fin dalle prime battute, senza mai lasciarne il timone. Molto spazio alle seconde linee che hanno potuto esprimersi su questo palcoscenico. Jaiteh ancora una volta è stato il migliore in campo con 19 punti a referto e 10 rimbalzi. Hobson ne mette 18, da notare la verve del capitano Poeta che dipinge 11 assist per i compagni.

 

Fiat Torino – VL Pesaro 93-71 (26-17, 26-18, 24-19, 17-17)

Torino

Wilson 12, Anumba 5, Hobson 18, Guaiana 4, Poeta 9, Cusin 2, McAdoo, Jaiteh 19, Stodo,  Portannese 10, Moore 14, Cotton; All. Galbiati

Pesaro

Blackmon 15, Artis 3, Conti 4, Lyons 4, Tognacci 3, Ancellotti 5, Morgillo 4, Monaldi 11, Shashkov 2, Zanotti 9, Wells 4, Mockevicius 7; All.Boniciolli