Il ritorno il serie A della Fortitudo è condito con una vittoria pesante sul piano psicologico più che tecnico, sul campo di Pesaro, una delle rivali storiche. Per la Carpegna Prosciutto una sconfitta pesante, in casa contro una neopromossa, anche se di lusso, al termine di una gara in cui la squadra di Perego ha retto solo 20’ contro i rivali.

La gara

Pesaro senza Eboua e Pusica infortunati, Bologna senza pivot perché Stephens non è arrivato in tempo per essere tesserato per il debutto. I primi 20’ sono in equilibrio, con un solo tentativo di allungo ospite sul 28-36, la Fortitudo più presente in attacco dentro l’area ma la VL capace di restare in partita grazie al tiro dalla lunga distanza e alla supremazia a rimbalzo. All’uscita dall’intervallo lungo la Fortitudo ha allungato decisamente, con la Carpegna Prosciutto che a tratti è scomparsa dal campo sotto i colpi di Daniel e compagni. Il 26-7 di parziale ha di fatto chiuso la partita, togliendo alla VL ogni possibilità di recupero negli ultimi 10’, Perego a fine partita si è preso la responsabilità di non essere riuscito a proteggere la squadra nel momento difficile, ma probabilmente non avrebbe cambiato più di tanto l’esito della gara. Nell’ultimo quarto si è continuato a giocare ma la VL non ha mai dato la sensazione di poterla riaprire, nonostante i tentativi di accelerare i tempi delle giocate e il divario accorciato nel finale.

Magic Moment

Terzo parziale devastante in positivo per gli ospiti e in negativo per la VL. La Fortitudo, pur priva del centro titolare, ha trovato spazi dentro l’area con Daniel e concretizzato con buoni contropiede le palle recuperate. Il parziale del quarto (7-26) dice tutto, 10’ decisivi in cui meriti di chi è uscito vincitore e demeriti dei padroni di casa hanno consegnato i primi due punti della stagione alla Fortitudo.

Man of the match

Ed Daniel, perché in assenza del pivot ha occupato gli spazi che  dalla prossima giornata dovrà condividere con Stephens, trasformando in canestri tutti gli scarichi frutto della circolazione di palla dei compagni. Pur pagando in centimetri ha fatto valere muscoli, senso della posizione ed esperienza contro i lunghi pesaresi e ha chiuso con 17 punti (7/12 dal campo) e 18 in valutazione, se Leunen ha fatto il lavoro sporco Daniel ha portato tanto fieno in cascina per la Fortitudo.

Numbers

Detto del parziale decisivo, la differenza a livello di squadra è arrivata dai punti in area, 34-52 alla fine, mentre la VL non è riuscita a concretizzare la (leggera) supremazia a rimbalzo (37-33). In una partita con una buona distribuzione dei compiti offensivi da entrambe le parti spiccano i 22 punti di Barford (7/18 dal campo anche perché costretto a qualche forzatura quando la squadra non girava in attacco). Sempre per la VL male Drell (1/8) e Lydeka (4 punti e 5 rimbalzi in 18’), buono l’impatto delle seconde linee con Miaschi (6), Totè (12) e Zanotti (8). Da parte Fortitudo 5 uomini in doppia cifra (Robertson, Aradori, Mancinelli, Leunen e Daniel) e 7 punti in 4’ del giovanissimo Dellosto, entrato nell’ultimo parziale quando ancora non era garbage time.

Carpegna Prosciutto Pesaro – Pompea Fortitudo Bologna 72-80 (20-23;21-17;7-26;24-14)