Ecco i Numeri UNO del nostro Power Ranking…manca pochissimo, e la NBA astinenza sarà finita.

LOS ANGELES CLIPPERS. Se avete abbastanza anni da esser stati folgorati dalla NBA quando ancora i Clippers erano a San Diego, avrete avuto un grande shock, ed un altro è in arrivo. Il primo è stato che CLE abbia vinto un Anello, il secondo sarà l’Anello che attende ClipperTown alla fine di questa stagione. Le due squadre, per quelli che han ricevuto il loro NBA imprinting nei primi anni ’80, erano sinonimo di disastro, sconfitta, malagestione. La svolta per LAC non è arrivata solo con l’arrivo di Steve Ballmer come proprietario, ma anche con la creazione di una catena di comando ristretta e competente: Lawrence Frank, Mike Winger, Jerry West, Doc Rivers. Nessuno dei 4 è il mio preferito nel rispettivo ruolo, ma la loro sapienza non è in discussione, né l’efficacia delle loro mosse finora. I Clippers sono la squadra dei sogni. Equilibrata, due uomini per ogni ruolo, mix di gioventù ed esperienza, specialisti al posto giusto, e le Stelle pure. Paul George, Kawhi Leonard…ma non solo. Lou Williams ha il dono di segnare quando vuole, e sceglie di volere nei quarti periodi. Beverley è il difensore che non vorresti mai attaccato alle tue caviglie. Harrell, Zubac e l’elicotterone JaMychal Green formano una triade da pitturato perfetta per complementarietà. Mo Harkless (grande presa), Patrick Patterson e McGruder sigillano il pino nei ruoli di ala. Se dovessi trovare difetti ai Clippers sarebbe nella profondità dello spot di pg, perché dietro a Beverley non si muove quasi nessuno, e in quello di sg: Shamet è un secondo anno, ha dimostrato di poter essere davvero buono nel rookie-year ma deve ancora confermarsi. E’ il prezzo pagato per avere George: a malincuore Doc si è separato da Gilgeous-Alexander, sicura futura grande pg. Ma i difetti in guardia si possono ridimensionare se si pensa al doppio ruolo di quasi tutti i Clippers: George sf/pf, Kawhi sf/sg, Williams sg/pg, Harrell pf/c, Shamet sg/pg, Harkless sg/sf/pf , McGruder sg/sf, Patterson sf/pf. Intercambiabilità e talento diffuso fanno di ClipperTown la migliore squadra della NBA. E’ un no contest su questo piano.

 

MILWAUKEE BUCKS. Fratelli e Gemelli: i Cerbiatti hanno riunito Giannis con suo fratello Tahasis e Brook Lopez col suo gemello Robin. Questo è già record NBA. Lo Pterodattilo Greco è un altro dei giocatori il cui miglioramento nel tiro da 3 punti potrebbe indirizzare la stagione: non è un triplista orribile, ma se dovesse migliorare ancora diventerebbe del tutto immacabile. Avendo detto addio a Malcolm Brogdon, i Bucks sono un po’ sguarniti tra sg e pg, ruolo che il ragazzo passato ai poteva gestire indifferentemente. Essendo della compagnia ancora George Hill, credo che gli sforzi di mercato della dirigenza di MIL fino alla trade dead-line saranno rivolti alla ricerca di una sg, perchè Middleton, in smallball, giocherà tanto da 3: per ora hanno tamponato il buco eleggendo a maggior minutaggio Connaughton, firmando Korver e Wes Matthews e sperando che Divincenzo sia in salute. L’arrivo di Wes figlio di Wes non è sufficiente perché oramai si tratta di un giocatore pericoloso quasi solo come spot-up shooter (solo 4,3 avventure in palleggio a gara lo scorso anno per lui), mentre Brogdon era mobile e inventivo. Si tratta di difetti veri ma limabili con una certa facilità: sono i particolari di cui si deve parlare quando si esaminano le squadre da titolo. La profondità del talento è la vera arma dei Bucks: hanno a disposizione anche la pf Jon Leuer, DJ Wilson addirittura abile in tre ruoli da sg a pf, il sottovalutatissimo ma sempre utilissimo Ilyasova, Dragan Bender, che non ha brillato finora, ma a dire il vero ha anche giocato così poco da non poter essere davvero giudicato. Per la’pprodo alle Finals dalla Eastern Conference sono loro i favoriti, perché hanno un pelo di talento più dei SIxers e molta maggior profondità. E perché Giannis è ancora inviperito dalla eliminazione dell’anno scorso.