Reale Mutua sugli scudi, Bergamo Basket ancora a secco, per la quarta volta di fila. Le valutazioni di Demis Cavina e Marco Calvani, tecnici rispettivamente di piemontesi e gialloneri alla fine di una gara vinta dai primi con un margine risicato (84-80) sono come di consueto improntate all’ onestà analitica individuando pro e contro dei roster di cui sono coach. Cavina parte sventolando la bandiera della soddisfazione per quello squillo di tromba figlio soprattutto della premiata ditta Marks- Pinkins che ha messo insieme cinquantasei degli ottantaquattro punti complessivi dei torinesi. “E’ stata una partita dove abbiamo condotto per 35 minuti – esordisce – e con ampi margini, chi aveva problemi fisici ha provato a stringere i denti e ne è venuta fuori una nostra bella prestazione, in attacco bene, in difesa abbiamo commesso sciocchezze più che errori, poi ci sono stati falli che non ci hanno permesso di restare a più dieci; potevamo soffrire un po’ meno,a me interessa vedere come abbiamo giocato, ho avuto risposte buone dai miei, dobbiamo essere capaci di avere la serenità  giusta”. Calvani, dal canto suo, sfodera rammarico per una ennesima gara persa per un piccolo fascio di punti. “Noi siamo ormai abbastanza costanti nel perdere sempre di misura purtroppo – spiega – non va bene, venivamo a giocare qui a Torino con una squadra di grande qualità, ci sono alcuni giocatori che hanno giocato più minuti, penso a Dieng che stavolta ne ha  collezionati diciassette e non ne aveva mai fatti più di undici. Torino ha indubbiamente le qualità per ben figurare, quanto a noi, non ci fa ovviamente piacere avere quattro punti soltanto e trovarci a fondo classifica ma sono fiducioso in una nostra ripresa, questa è una squadra che deve acquisire esperienza , il lavoro ci porterà a essere competitivi; l’importante è che questa situazione non ci porti frustrazione”.