Anche  lo sport è veicolo per la trasmissione e la salvaguardia  di valori. Non soltanto nell’esaltare le fatiche umane ma anche nel promuovere la dignità quando questa viene calpestata. Specialmente se, come la violenza sulle donne, nel modo più vigliacco e odioso. Lega Nazionale Pallacanestro e Pallacanestro Crema hanno deciso di lanciare un’iniziativa al riguardo ovvero l’esposizione, il prossimo turno, su tutti i campi di A2 e B Old Wild West di uno striscione di ferma condanna alla violenza di genere e su cui campeggia la scritta “nonviolenza contro le donne”. A reggerlo e mostrarlo saranno i giocatori delle squadre che scenderanno in campo prima dell’avvio della contesa.  Pallacanestro Crema si fece promotrice di questa campagna antiviolenza già nel 2016. “La violenza di genere- si legge nel comunicato diffuso da Lnp – è un grave fenomeno con numeri sempre più preoccupanti. Con la convinzione che il basket possa essere un importante veicolo  di comunicazione sociale , venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 novembre, Lega Nazionale Pallacanestro, insieme alla Pallacanestro Crema che già dal 2016 avviò la campagna, promuoverà su tutti i campi nonviolenzacontroledonne per sensibilizzare contro la violenza di genere e diffondere una cultura a sostegno dei diritti della persona e del rispetto delle donne”. La Pallacanestro Crema porterà questa scritta anche sulle proprie casacche. “Lega Nazionale Pallacanestro – prosegue il comunicato – che ha sposato e sostenuto il progetto con il patrocinio, porta sui propri campi di serie A2 Old Wild West e B Old Wild West nonviolenzacontroledonne per alzare sempre di più l’attenzione sul tema. Alla vigilia della palla a due, i giocatori delle due squadre mostreranno lo striscione nonviolenzacontroledonne e verranno promosse iniziative di visibilità sui social di LNP e dei club associati”. Un segnale nobile e forte per dichiarare guerra a un fenomeno allarmante; basti pensare che, dati Istat alla mano, quasi sette milioni di donne italiane di età compresa tra i 16 e i 70 anni hanno subito una violenza nella loro vita da parte di chi invece le dovrebbe amare e invece ne ha oltraggiato corpo e anima con violenza fisica, verbale o stupro. Insomma, la partita in gioco non è contingente ma stabile e fondamentale: realizzare un canestro d’amore decisivo per sconfiggere un fenomeno vergognoso.