Cento prima in solitudine nel girone, Teramo terzultima con solo 3 W: parrebbe un classico testa vs coda.

Ma coach Mecacci ammonisce a non distrarsi, anche perchè la sua Tramec ha trovato finora le qualità principali nella condizione fisica e nella capacità di assorbire i parziali negativi e di ritornare a galla, oltre che in un rooster davvero profondissimo per la categoria. Tra le cose da sistemare, per esempio, le % da 3, mai emerse stabilmente oltre il 30%: su quasi 25 triple/gara, Cento imbuca solo il 29,6% delle volte. Tra le curiosità della gara: per Teramo gioca Federico Lestini, ala uscita dalle giovanili della Virtus Bologna e protagonista, ahilui, di una aggressione di alcuni simpatizzanti/collaterali della Fossa dei Leoni tre estati orsono, quando stava per firmare per la F, allora allenata da Boniciolli. Stava, appunto: non se ne fece nulla e resta uno degli episodi più tristi dell’ultimo quinquennio di basket bolognese.

LA PARTITA. I primi 10 della Tramec sono tutti di Fallucca (4/4 con due triple). Per Teramo, come sempre, il gioco offensivo è monopolizzato da Lestini e DiBonaventura (ex di turno, lo scorso anno a Cento), che non trovano percentuali amiche: 12-5 dopo 4 mins grazie al solo Lestini e qualche persa di troppo dei Centesi. Nei primi 5′ di gara sono più le perse (3) che i tiri sbagliati (2) della Tramec. Il segnale è: appena la mira si abbassa, le palle buttate diventano un problema, e la quinta persa in 8 mins di Cento riporta Teramo a -4 dopo che la Tramec aveva toccato il vantaggio in doppia cifra (17-6). Quel che fa arrabbiare l’allenatore centese alla fine del primo quarto (22-16) è che 13 pti di Teramo sono arrivati dal pitturato. Il riposo di Lestini nel secondo quarto zittisce Teramo: per 3 minuti non segna e, anche se continuano i possessi gettati via di Cento (saranno 8 at the half), gli abruzzesi finiscono sotto di 14 (30-16). Un rush di Leonzio capace di 3 triple su 3 nella seconda metà del secondo quarto porta la Tramec a+20 (42-22). I secondi 10 minuti sono stati agonici per Teramo, capace di stillare a fatica 8 pti,  di cui 4 negli ultimi 80 secs. Per la Tramec % da 3 molto migliori del solito (7/14) e dominio a rimbalzo (24 a 12, 15 a 6 nel secondo quarto in cui ha concesso 0 offensivi): necessario dare ai ragazzi di Mecacci meriti per la difesa che ha macchiato ogni possesso teramano (3/17 dal campo nel secondo periodo). Dopo l’intervallo gara orribile, soprattutto per colpa di Teramo che gestisce i possessi offensivi facendo giocare Lestini (16 ma con 16 tiri) solo oltre la riga delle triple e DiBonaventura (8 con solo 3/16 dal campo) solo in penetrazione. Cento tiene i 20+ di vantaggio sfruttando maggiormente Rossi nel pitturato rispetto al primo tempo; quando ritorna attivo Fallucca (18 con 4/7 da 3) con due triple il divario arriva ai 30 (65-34).  Il quarto periodo non è garbage vero e proprio, ma possibilità per esplorare la profondità delle rotazioni fino in fondo: per entrambe le squadre giocano gli elementi da 7 a 12 del roster. Con Banach e Matic (combinano per 14+10) in evidenza è Teramo a vincere la sfida delle seconde linee, mentre Venturoli (7, 3/6 dal campo) della Tramec segna la prima tripla davvero pesante della sua carriera (è un 2000).

LA CHIAVE. Il rush di triple iniziale di Fallucca e quello nella seconda metà del secondo quarto di Leonzio hanno dato tranquillità alla Tramec, una squadra che difende alla morte ma, tra palle perse e percentuali ondivaghe, non sempre riesce ad avere la continuità offensiva per tradurre in vantaggi il lavoro difensivo. Resta notevole il differenziale a rimbalzo: + 20 Tramec (49-29) con solo 6 rebs offensivi concessi agli avversari.

LO MVP. Ennio Leonzio: la combo guard 25enne della Tramec ha giocato come ci si aspetta da uno già esperto come lui. Lucido, lineare, efficacissimo al tiro e capace di finire a 0 perse la gara. Per lui 17+8 in 28 mins sul parquet, impreziositi da un 4/6 da 3 e dal rush ricordato.

RISULTATO FINALE: TRAMEC CENTO 81     –     57 TERAMO BASKET 1960