La sfida era di quelle placcate oro per cercare di raggranellare punti sicurezza. Bergamo, però, è uscita ancora una volta a mani vuote, e per il nono turno di fila. Stavolta a gioire è stata un’Orlandina basket Capo d’Orlando che non alzava i calici dal quarto turno di campionato; i siciliani si sono imposti sui gialloneri per 67-54. Bergamo ha tenuto bene il campo per il primo quarto e fino ai primi minuti del secondo, poi i padroni di casa, con uno scatenato Laganà come valore aggiunto, hanno messo la freccia cogliendo la terza vittoria stagionale e portandosi a sei punti. Bergamo è invece fanalino di coda solitario con quattro.

PRIMO QUARTO – Bergamo ritrova Jeffrey Carroll ristabilitosi dall’infortunio al ginocchio sinistro. Capo d’Orlando prova a ingranare la marcia veloce con Johnson ma Bergamo si oppone con uno Zugno ancora in stato di grazia. Donda prova a far tornare avanti l’Orlandina ma il primo quarto va in archivio con i gialloneri avanti per 17-15.

SECONDO QUARTO – Entra meglio in campo la squadra di casa che piazza ben dodici punti in serie dopo che Parravicini aveva fatto cominciare bene i gialloneri dalla lunetta ma Bergamo riesce a risalire la china affidandosi una volta di più alla vena realizzativa di Zugno che sfodera due triple. Il secondo quarto finisce però con i siciliani avanti per 33-25.

TERZO QUARTO – Lautier Ogunleye e Carroll mettono benzina alla manovra giallonera e riescono a portare Bergamo sul 25-33, poi provvedono però Mobio con un bel tiro da tre,  Lucarelli e Laganà, quest’ultimo alla fine migliore realizzatore in assoluto della gara, a fare decollare di nuovo la squadra di Capo d’Orlando fino al più quattordici. Il terzo quarto va a morire con i padroni di casa avanti per 52-36.

ULTIMO QUARTO – Bergamo entra in campo determinata e Allodi e Bozzetto sono gli elementi di traino della manovra. Mobio e Laganà, però, impostano molto bene la controffensiva e i loro due assoli valgono il 64-47 per i locali. Carroll tenta di tenere Bergamo in partita con la sua consueta verve realizzativa e così fa Zugno con il canestro finale ma  la vittoria va all’Orlandina per 67-54.

 

MAN OF THE MATCH

Una vera e propria trottola irrefrenabile Marco Laganà. l’uomo che ha saputo tirare fuori dal cilindro del suo indiscutibile talento le magie che hanno portato l’Orlandina a incassare l’applauso finale.

MAGIC MOMENT

Quando Lautier Ogunleye e Carroll cercano di tenere in partita Bergamo, a inizio terzo quarto, il terzetto Mobio, Lucarelli Laganà tira fuori il vestito della festa e avvia una controffensiva decisiva.

 

NUMBERS

ORLANDINA BASKET: Tiri liberi: 15 su 25, assist: 14 (Laganà 6), rimbalzi 43 (Laganà 10)

BERGAMO BASKET: Tiri liberi: 15 su 26, assist: 11 (Bozzetto, Zugno 3), rimbalzi: 38 (Lautier- Ogunleye 7).

 

TABELLINO

ORLANDINA BASKET: Laganà 20, Mobio 13, Kinsey 12,  Johnson 10, Donda 5, Bellan 4, Lucarelli 2, Querci 1, Galipò, Triassi, Neri, Ani. Coach: Marco Sodini.

BERGAMO BASKET: Zugno 16, Carroll 15, Parravicini 4, Lautier Ogunleye 3, Bozzetto 3, Marra, Costi, Dieng. N.e: Crimeni, Aristolao. Coach: Marco Calvani.

 

DICHIARAZIONI POSTPARTITA

MARCO SODINI (COACH ORLANDINA BASKET): ”   La nostra ripartenza doveva passare per forza da qualcosa di “brutto” a livello cestistico, specialmente dopo la pessima partita giocata a Roma. È stata una settimana faticosa, nervosa in cui ho anche aggiunto due allenamenti domenica e lunedì, che in teoria sarebbero giorni di riposo. Mi aspettavo nervosismo e paura, credo che sia giusto che i miei ragazzi oggi avessero paura, perché non si può avere coraggio se non esiste la paura e poi perché molti gruppi, quando sono in difficoltà e riescono a ripartire, fanno tesoro dell’esperienza fatta e da lì cominciano a risalire. Il mio orizzonte degli eventi finiva con Bergamo, ma oggi Bergamo è stata superata e adesso dobbiamo affrontare le partite restanti ripensando sempre al giorno della sconfitta contro l’Eurobasket, in cui siamo stati ai minimi storici. Ci sono ampi margini di miglioramento e la nostra capacità deve essere quella di abbandonare la paura e avere il coraggio di chi dobbiamo essere. Siamo una squadra operaia, i miei ragazzi sono ottimi lavoratori e hanno tanta voglia di migliorare. Oggi contava solo vincere la partita, perché oggi è un punto zero, da adesso si comincia a parlare di pallacanestro.»

MARCO CALVANI (COACH BERGAMO BASKET): “Siamo giunti a questa settimana di una partita così importante non nelle condizioni ideali,  da questo punto di vista non siamo stati fortunati per avere una settimana tipo per preparare questa partita, non è una giustificazione, sono molto contento del recupero di Carroll, questo ci dà fiducia, dobbiamo però sicuramente fare qualcosa di più, contro Capo d’Orlando a livello di energie, occasioni ne abbiamo avute tante ma purtroppo non siamo riusciti molto spesso a concretizzarle, dobbiamo fare un passo avanti”.