La situazione è critica ma occorre rimboccarsi le maniche e cercare di raddrizzare la barca per evitare il suo definitivo affondo. Marco Calvani, coach della Bergamo Basket, non ha certo il sorriso dei giorni migliori dopo la decima sconfitta consecutiva dei suoi nel derby contro la Bcc Treviglio. Guai, però, ammonisce, ad alzare bandiera bianca. “Treviglio ha indubbiamente meritato di vincere – spiega il tecnico romano dei gialloneri – il nostro approccio alla partita è stato inizialmente positivo, fino al timeout eravamo 15-14, poi al rientro Reati si è scatenato per loro con le sue bombe e per noi la partita è praticamente  finita”. Una sconfitta certo figlia della maggiore freschezza di Treviglio ma anche di non poche imprecisioni dei gialloneri: “se continuiamo ad attaccare- prosegue Calvani – ma sottocanestro sbagliamo, nei tiri da due e da tre sbagliamo mentre i nostri avversari quando attaccano fanno sempre canestro, è chiaro che poi la partita prende una certa piega. Ce n’è abbastanza per fare una profonda riflessione sul momento che stiamo vivendo”. Su fronte opposto, Adriano Vertemati intona naturalmente il gaudemus. E afferma che la vittoria, prima di tutto, è stata nella positività dell’approccio avuto dai suoi alla partita. “Abbiamo impostato bene questa gara – spiega – e abbiamo realizzato gli obiettivi che ci eravamo posti alla vigilia; a parte quando Carroll si è un po’ acceso siamo stati bravi a tenere in pugno l’incontro; nel terzo quarto siamo riusciti a gestire la pressione di Bergamo e a controllare il vantaggio e all’ultimo la partita era praticamente finita; complimenti davvero a tutti i miei ragazzi perché se avessimo avuto un altro approccio forse questa partita non l’avremmo vinta” .