Mentre la Summer League in queste ore apre i battenti a Orlando e Las Vegas dove si fiondano agenti e allenatori italiani (ad eccezione di chi è alla Summer League nostrana di Gorizia) fra questi Marco Crespi per tenere i contatti e fare un giro d’orizzonti come coach del Laboral Vitoria, il mercato NBA dei giocatori che ha lasciato nei primi 3 giorni il palcoscenico a Melo Anthony ha registrato giovedì la prima mossa di LeBron.

Mentre lui prosegue la vacanza con la moglie Savannah e i due figli in attesa di fare una puntata alla kermesse di Las Vegas dove c’è grande attenzione per il ritorno in campo dopo 17 mesi di Nerlens Noel, il giovane centrone di Kentucky preso nel draft dai Sixers, che doveva essere scelto l’anno scorso fra i primi non fosse stato per l’operazione al ginocchio sinistro. LeBron volerà poi a Rio in veste di special guest per la finale del mondiale di calcio.

L’Eletto (The Chosen) ha mandato a Cleveland il suo agente Rich Paul a trattare con i Cavaliers il cui proprietario Dan Gilbert per ora ha preferito stare dietro le quinte E’ nota la richiesta, 120 milioni per 4-5 anni, il fenomeno del basket e Melo Anthony paralizzano il mercato anche se alla fine potrebbero tornare sui loro passi in quanto come “unrestricted agents” gli Heat e i Knicks potrebbero pareggiare.

L’addio di LeBron di quattro anni fa fu brusco, il presidente Gilbert scrisse una lettera ai tifosi rimproverando il suo giocatore di aver battuto la fiacca nella finale, si può capire quale fosse lo scenario ma il tempo sana le ferite, tempo fa in un’intervista il più forte giocatore al mondo non ha escluso di poter tornare a casa (è nato a Akron, Ohio) e giocare coi Cavs (“ho molti buoni ricordi e per quanto riguarda i tifosi sono sicuro che mi accetteranno”) e da parte sua Gilbert dimentico della sfida (“vinceremo il titolo prima di lui!”) si è pentito (“probabilmente si è trattato di una delle uscite meno brillanti della mia vita”) e quindi il discorso si riapre, e vedremo se davvero il nuovo allenatore David Blatt che allenava il Maccabi campione d’Europa avrà l’onore di gestire questo monumento della pallacanestro.

La giornata ha vissuto quindi attorno alle storie contrattuali dei giocatori europei, per primo Dirk Nowitzki ormai prossimo ad entrare nella Hall of Fame quale primo tedesco, ha strappato un rinnovo di 3 anni, per 10 milioni all’anno, a Mark Cuban che dopo gli acquisti di Felton e Tyson Chandler è difficile che investa su Melo e Lebron. Nowitki avrà alla scadenza del contratto 39 anni, con i Dallas il giocatore che l’Olimpia Milano bocciò anni fa a un provino ha vinto un titolo e guadagnato negli ultimi 4 anni 80 milioni di dollari. Dallas sta trattando nel ruolo di ala piccola Chandler Parsons dei Rockets, aspetta di parlare con Deng dei Bulls e si appresta a riformare la guardia Devin Harris.

Lo svizzero Tabo Sefolosha , guardia dei Thunder ha firmato per 4 anni (12 milioni di dollari) con Atlanta che avendo ancora 11 milioni residui per stare nel salary cap vorrebbe investire sull’anglo-sudanese Luog Deng il quale ha parlato col coach dei Falchi, Mike Budenholzer. e aspetta di vedersi con Dallas, Houston e Washington se non rifirma Trevor Ariza come chiede Wall, la sua star, ma non è detto che rimanga ai Bull se LeBron e Anthony scartassero Chicago.

Al centro del mercato anche Pau Gasol, mentre il fratello è bloccato da Memphis pensa di cambiare aria prima di conoscere le intenzioni di LeBron e Melo, la stampa spagnola parla di otto offerte, in realtà è un progetto dei Bulls e degli Heat sempre che i due re del mercato non firmino per loro mentre potrebbe firmare subito per i Thunder ma dopo aver soggiornato nella città degli angeli, Pau desidera andare in una poco Old America e dal respiro internazionale.

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