Mantova si assicura un prezioso rinforzo sotto le plance con l’ingaggio di Luca Infante, classe ‘82 arrivato direttamente dalla Grissinbon Reggio Emilia per garantire sostanza nell’area colorata a coach Finelli.

Un tassello importante, uomo e giocatore di esperienza che darà un contributo notevole insieme a Lawson e Ghersetti.

Ha iniziato la stagione su un parquet importante, quello che lo ha lanciato come professionista: Reggio Emilia.

Che effetto ti ha fatto vestire di nuovo quella maglia dopo 10 anni?

«Quando mi è arrivata la chiamata da Reggio Emilia, non ho esitato neanche un secondo e ho accettato. Reggio è stata ed è la mia seconda casa ed è sempre un’emozione tornare nella città in cui sono cresciuto a livello giovanile e che poi mi ha lanciato in serie A. Sapevo che sarebbe stato un percorso non facile in A1, mi sono messo a disposizione a tutti ma durante la stagione mi sono reso conto di essere poco utilizzato».

Cosa ti ha spinto a scegliere Mantova?

«Sto molto bene fisicamente e ho tanta energia e voglia di giocare, per cui quando è arrivata la proposta di Mantova l’ho accettata al volo. È una società ben strutturata, composta da ottimi giocatori, un ottimo allenatore e soprattutto persone super. Mantova è cresciuta tanto negli ultimi anni e credo di poter portare un valore aggiunto alla squadra per proseguire il campionato e ambire a qualcosa di grande».

Conosceremo meglio Luca Infante, intanto, benvenuto in casa Stings e in bocca al lupo per l’esordio di domenica 2 febbraio contro San Severo.