La stagione è stata decisamente travagliata. Prima sul campo, dove la squadra si è ritrovata all’ultimo posto in classifica pur sfoderando un discreto basket ed era in rampa di lancio per cercare di salvarsi, anche se ora il problema, con la stagione definitivamente sospesa, non si pone più. Poi con l’urlo, particolarmente elevato e tragico in questa zona,  dell’emergenza Covid-19. E’ un momento difficile per Bergamo città e anche per il suo sodalizio cestistico. Ma il cuore orobico ha dimostrato già in mille altre occasioni di saper battere a un ritmo più sostenuto delle avversità con cui ha dovuto fare i conti. E così, nel bilancio stagionale del general manager dei gialloneri Gianluca Petronio, il comprensibile disorientamento lascia però strada anche alla necessità di impostare da subito il futuro quando il basket, finalmente, potrà ritornare a scaldare il cuore e riempire il “PalaAgnelli”. “La comunicazione ufficiale della presidenza Fip sulla chiusura del campionato – dice Petronio in una nota-  era una decisione attesa, necessaria e inevitabile vista la permanente gravità della situazione sanitaria. Seppur scontata, questa chiusura mette ora a confronto tutte le parti in gioco per provvedere a chiudere amministrativamente anche la stagione sportiva, e affrontare poi la difficile e incerta pianificazione di quella prossima che si preannuncia sin da ora, e per ovvi motivi, particolarmente complessa”. Bergamo, però, il suo scudetto a proprio modo lo ha già vinto ed è quello del cuore con cui ha aderito alla raccolta di fondi per sostenere i presidi ospedalieri della zona sul fronte della lotta al Covid-19.